Non sono impazzito e non è neppure la trama di una improbabile fiction fantascientifica. E’ una tesi portata avanti da un gruppo di complottisti e intercettato su un video di BitChute, piattaforma utilizzata da destra estrema e formazioni cospirazioniste. Era poi presente anche su Parler, la piattaforma cui si è ora iscritto Trump dopo l’espulsione da Twitter. A Parler si è di corsa iscritto, pensate un po’, anche Matteo Salvini. Ma se volete seguirlo siete in ritardo: l’App di Parler è stata bannata dagli store di Apple e Google in quanto ritenuta pericolosa e infine proprio chiusa per… indegnità, in quanto conteneva inviti alla violenza senza alcuna moderazione. Solo Salvini poteva ritenere di doversi iscrivere: tirate voi le somme. Ecco il video che è stato riportato dal quotidiano La Stampa: Un signore con barba bionda e voce profonda racconta l’ultima novità in fatto di teorie del complotto. Mostra sul suo telefono una foto poco chiara che, a suo dire, ritrarrebbe il presidente Mattarella arrestato con Mike Pompeo dalla polizia italiana. «Non so se è vero o no ma quello che vi posso dire è che l’Italia è l’ultimo tassello di un piano di contrattacco cospirazionista ordito dalla Nato contro gli Stati Uniti, il cui regista è il Regno Unito», dice l’uomo rilanciando il mito del primo grande tiranno contro cui i patrioti hanno combattuto nel 1776 per la libertà. Non a caso le milizie dei lII Percenters si ispirano al 3% di coloni che imbracciò il fucile contro i britannici durante la Rivoluzione americana. «Mattarella è apparentemente un agente del Mi6 (i servizi segreti di Sua Maestà) – prosegue il narratore – e lui ha messo l’intero governo a supporto dell’operazione condotta sotto copertura dai britannici contro il presidente degli Stati Uniti d’America e per controllare l’intero sistema elettorale».
Vi rendete conto?
Il signor Twitter e la signora Facebook
Scusate ma se voi foste il signor Twitter e la signora Facebook e in casa vostra entrasse qualcuno cantando “Faccetta Nera” e facendo apologia del fascismo che è reato, oppure a raccontare cose totalmente false, e anche a chiedere agli altri ospiti di assalire il Parlamento, voi li terreste ancora in casa o impedireste loro di presentarsi di nuovo?
Ecco.
Poi c’è chi protesta e chi si indigna, naturalmente.
eggià
appunto
come no …
Poi la Meloni… una che ha la vera censura nel “DNA” della sua forza politica, è semplicemente ridicolo che possa protestare in questa occasione…
Per finire un’immagine molto interssante (grazie all’amico Pier Vito per avermela segnalata)
Video del giorno – Shock!
Lo so, non è nuovo, è di qualche anno fa, ma è tornato virale in questi giorni. E non riesco a smettere di guardarlo. E’ ipnotico. Non si può credere che parli davvero così… e non si vergogni! Non che io parli meglio eh, neppure per sogno. Ma è la faccia tosta che sorprende … e spaventa. Avere il coraggio di parlare in quell’inglese ALLA BBC! Senza pudore, senza vergogna.
E non perdete questo racconto di Makkox!
Le lettura di oggi – “Finalmente negativo”
Una cronaca dal Covid davvero toccante, ben scritta – ed anche un po’ angosciante – che ho trovato su Facebook grazie alla mia amica Sara Maccari. E’ uno scritto di Walter Cavalieri, dalla Lombardia. (da un post di Paolo Michieli). Spero lo leggano soprattutto coloro che negano il Covid-19 (che mi auguro vivamente di non avere tra i miei amici, né reali né virtuali).
Ricominciamo!
Non mi riferisco alla celebre canzone di Adriano Pappalardo scritta dall’amico Luigi Albertelli. Mi riferisco al fatto che oggi le feste sono tutte passate e dovrebbe ricominciare la vita normale. “Dovrebbe“, perché da febbraio dello scorso anno la vita – in tutto il mondo – normale non è proprio più. Ora abbiamo però una speranza, che è costituita dal vaccino. Ovviamente io sono assolutamente favorevole, mi sottoporrò sicuramente alla vaccinazione appena mi sarà consentito e non sopporto coloro che sollevano dubbi, incertezze e paure. Anche quelli che dicono “io non sono no-vax, ma in questo caso non mi fido perché è stato fatto tutto troppo in fretta”. Meno male che è stato fatto tutto in fretta: volevate più vittime (che ancora non sono finite, fra l’altro)?
Spero quindi che il nostro servizio sanitario faccia le cose altrettanto in fretta, per bene, in modo ben diverso, quindi, da come è stata organizzata quest’anno la vaccinazione antinfluenzale (ma l’avvio… non è incoraggiante).
Ma tutti questi “scienziati laureati su Facebook“, non hanno voglia di poter tornare a vivere normalmente? Io non capisco. Non capisco.
Vi lascio con un articolo scritto dal Dott. Ottavio Davini, articolo che mi sembra proprio chiaro e che ho intercettato grazie al mio amico Dott. Massimo Galluzzi. Magari serve a far cambiare idea a qualcuno, anche se ne dubito, purtroppo…
Devo capire. Provo a mettere le idee in fila, per chiarirmele.
Allora, i fatti sono questi: nel febbraio 2020 arriva in Europa (dalla Cina) un virus nuovo, nei confronti del quale nessuno ha difese immunitarie. Ha una letalità abbastanza bassa, ma è piuttosto contagioso. Quindi si diffonde rapidamente: in Italia, poi in Europa, poi nel Mondo.
I Paesi (tutti, chi più chi meno) adottano l’unica strategia possibile: quella delle chiusure, e si cerca di spiegare ai cittadini che le cose che funzionano sono 3: lavarsi le mani, indossare la mascherina e stare lontani. Perché una cura non c’è: è normale, per i virus, e questo non fa eccezione.
Cosa c’è di strano?
Purtroppo, niente. Avremmo voluto che non capitasse, ma è capitato. La cosa più probabile è che si tratti di una zoonosi, cioè un virus che è saltato di specie: da un animale all’uomo. (Lettura consigliata: David Quammen, Spillover).
E già su questa ricostruzione (che è sintetica ma basata su fatti e studi scientifici) si fanno milioni di pippe (il laboratorio di Wuhan, l’esperimento, il complotto internazionale, Soros, Bill Gates che già lo sapeva e si era organizzato e così via). Qui vale veramente il rasoio di Occam (e il mio virologo di Facebook faccia lo sforzo di andare su Wikipedia a vedere chi era): se ci sono diverse ipotesi, la più semplice è quella vera, e le altre le taglio via (con il rasoio, appunto).
Ma non voglio parlare di questo, e neanche dei negazionisti/complottisti, né degli errori fatti – in tutto il mondo – nella gestione della pandemia.
Voglio invece capire perché adesso c’è questa feroce e scomposta opposizione al vaccino.
Dato che continuiamo a ripeterci che, con chi è contrario ai vaccini, non bisogna essere aggressivi, ma che occorre essere pacati, argomentando serenamente e cercando di spiegare, mi sforzerò di essere educato, ma non sono certo di riuscire nell’intento.
Andiamo per punti.
1. Non si sa cosa c’è dentro.
Si sa benissimo (vedere sito AIFA), e certamente non ci sono 5g, feti morti, metalli pesanti e altre cagate del genere: in pratica ci sono particelle di grasso che includono l’mRNA (vedi dopo), colesterolo, sali, saccarosio e acqua. E basta.
2. Non è stato abbastanza sperimentato.
No, è stato sperimentato in tempi molto rapidi, questo sì, perché i Paesi e le istituzioni hanno messo sul tavolo una quantità mai vista di danaro, il che ha permesso di correre molto, molto più velocemente del solito. Comunque, sono state rispettate le tre fasi dei trial clinici che sono OBBLIGATORIE per qualunque nuovo farmaco, e che vengono monitorate da FDA ed EMA, coinvolgendo centinaia di ricercatori. E i dati sono pubblicati e quindi di pubblico dominio. Se qualcosa non vi convince prima leggeteli (ma vi ci vorrà una decina d’anni, perché per capirli dovrete laurearvi in medicina o in scienze biologiche, e avere studiato a fondo virologia, immunologia, epidemiologia, statistica e qualcos’altro che adesso non mi viene in mente. E naturalmente dovete capire l’inglese scientifico). Io, per esempio, che ho solo una laurea in Medicina, una specializzazione e quarant’anni di ospedale, riesco a interpretarli solo a grandi linee (e li trovo convincenti). Quindi mi fido di quello che mi dicono quelli che hanno studiato. E comunque i soggetti sottoposti al primo dei vaccini somministrati (Pfizer) sono stati oltre ventimila (altri ventimila sono nel braccio di controllo, anche questo lo trovate su Wikipedia). E la differenza nel rischio di infettarsi è talmente clamorosa che dovrebbe capirla chiunque. (Letture consigliate: gli articoli di Forni e Tagliabue su Huffington Post).
3. Il vaccino con l’RNA messaggero può modificare il DNA.
Ecco, questa è proprio una di quelle cose che – se uno avesse fatto le scuole giuste – non potrebbe dire. Non so se oggi è nel programma delle scuole superiori, ma a Medicina l’ho studiato. L’mRNA serve (mi perdonino gli esperti veri per la semplificazione) per trasferire le informazioni dal DNA e produrre le proteine. Dire che l’mRNA (che tra l’altro ha vita molto breve) può modificare il DNA è come dire che se ho un dado di carne per il brodo posso farmi la mucca in casa.
4. È pericoloso.
Questa è un’obiezione con un minimo di senso. Qualunque sostanza introdotta nel nostro organismo può scatenare imprevedibili effetti. Basta leggere il bugiardino di una cosa qualunque che avete in casa, anche la tachipirina. I vaccini sono – tra queste sostanze – tra le più sicure. I vaccini correntemente in uso hanno effetti molto severi (fino alla morte) nell’ordine – quando va male – di qualche unità per milione di somministrazioni. Il tema, come per qualunque farmaco, è il rapporto tra rischio ipotetico e beneficio certo: la copertura dei vaccini per la Covid-19 è superiore al 90%. C’è un abisso tra il beneficio (enorme) e il rischio (remotissimo).
5. Ma io ho paura.
Come sopra: ragionevole. Io non ce l’avrei, perché vaccinarsi è pericoloso più o meno come attraversare la strada, ma capisco. E, tanto per chiarire, è possibile, anzi probabile che nei prossimi mesi ogni tanto comparirà sui giornali la notizia di qualcuno che se l’è vista brutta. Consiglio: verificate la notizia (non si sa mai) e mettetelo comunque in conto. Il rischio zero non esiste, nella vita, per nessuna attività. Ma quello per vaccino è basso, bassissimo. E per il resto vale quanto sopra.
6. No, va be’, ma non ci dicono la verità, non mi fido degli scienziati, sono tutti al soldo di Big Pharma.
È come dire che non mi fido degli ingegneri aeronautici che progettano l’aereo su cui voliamo perché sono al soldo della Boeing o della Airbus. Segnalo – en passant – che la nostra conoscenza delle leggi della fisica che consentono il volo è uguale a quella che abbiamo dei meccanismi immunitari. Ma l’aereo lo prendono alcuni miliardi di persone ogni anno (pochissimi con la laurea in fisica, immagino).
7. Ah, ma io aspetto, lasciamo che si vaccinino gli altri, non si sa nulla degli effetti a lungo termine.
Non è vero, quelli li conosciamo: gli effetti a lungo termine delle vaccinazioni del secolo scorso sono stati la scomparsa del Vaiolo (eradicato nel 1980), e il contenimento ai minimi termini di almeno altre sette-otto malattie contagiose che facevano morti e invalidi a MILIONI (poliomielite, morbillo, difterite, rosolia, parotite, pertosse, tetano, epatite B, etc.). Anche qui basta Wikipedia (ci sarebbero anche i siti OMS e ISS, ma capisco che possano apparire anche loro al soldo di qualcuno), ma se vi informate su Byoblu mi spiace dirvelo, sono proprio fatti vostri. Infatti, l’altro effetto a lungo termine si chiama selezione darwiniana: chi non si vaccina ha meno probabilità di avere figli (e non voglio spiegare perché, dato che è cinico e politicamente scorretto).
8. Ma sui siti AIFA ed EMA ci sono un sacco di dubbi.
Benvenuti nel modo reale della scienza. Quando leggete che “i dati sono insufficienti” vuol dire che non si dispone ancora di un volume di dati che consenta affermazioni categoriche, cosa che abbiamo visto in passato e che vedremo in futuro: funziona così, quando si fanno le cose seriamente e non si urla “il plasma”, “la clorochina”, perché te l’hanno detto su FB. Quindi è ovvio che non si conoscano ancora gli effetti, per esempio, su gravidanza e allattamento, semplicemente perché non c’è ancora una casistica sufficientemente ampia per trarre conclusioni definitive, ma gli studi proseguono e presto avremo risposte anche a queste domande. Così come non possiamo sapere con certezza (anche se i dati preliminari sono incoraggianti) quanto durerà la protezione: è ovvio che per saperlo deve trascorrere del tempo.
9. Ah, ma i vaccini fanno venire l’autismo.
AAAAARGHHH! BASTA! È una bufala spaventosa, smentita da decenni, la vogliamo smettere! E se qualcuno mi tira fuori qualche correlazione (crescita vaccini-crescita casi autismo) provo educatamente a segnalare che CORRELAZIONE NON SIGNIFICA CAUSALITA’ (e se non capite il concetto non c’è speranza per voi e i vostri discendenti). Perché, se proprio ci tenete, vi faccio vedere un bel grafico che dimostra un’altra correlazione: quello tra autismo e aumento del consumo dei famosi cibi “bio”:
10. Ah, ma fanno finta di iniettare il vaccino, in realtà è solo acqua distillata.
Eh, certo: milioni di medici e infermieri si stanno facendo iniettare in tutto il mondo acqua distillata. Milioni di coglioni, che tra qualche settimana lavoreranno con i pazienti Covid convinti di essere immunizzati, e invece moriranno come mosche. Ma cosa avete nel cervello?
11. Avete visto l’infermiera che è svenuta? E poi è morta, ma non cielodicono.
L’infermiera è svenuta per quel fenomeno fisiologico noto come sindrome vagale: è effetto dell’ago, dello stress e di molti fattori concomitanti: ho visto pazienti svenire quando mi avvicinavo con l’ago in mano. Capita, e non è grave (lezione gratis di primo soccorso: sdraiate il malcapitato e alzategli le gambe: sarà dei nostri in pochi secondi). E non è morta, naturalmente, come ha dovuto (!) confermare l’ospedale dove lavora.
12. In Russia e in Cina hanno fatto prima.
Ecco, questo non è bellissimo, perché in quei Paesi hanno iniziato le somministrazioni prima della fine della fase 3. Meglio abbiamo fatto noi, dove quei venduti dell’EMA hanno voluto controllare TUTTI I DATI GREZZI di TUTTI i casi del Trial.
13. Ma avete visto il curriculum di Pfizer? Hanno fatto ogni sorta di nefandezze. E adesso ci fidiamo di questi?
Guardate, non sarò certo io a difendere le grandi industrie farmaceutiche, ed è giusto star loro sul collo. Ma se oggi un bambino che nasce in Italia può sperare di vivere mediamente novant’anni è anche merito loro (lettura consigliata: Adam Smith, La ricchezza delle nazioni), e naturalmente della Medicina moderna. Se in questo caso hanno fatto un buon lavoro, a me va bene. E comunque quando hanno sfornato il Viagra non ho visto tanta gente preoccupata.
14. Perché i politici si vaccinano per primi, questi privilegiati? Perché non si vaccinano i politici, così fanno da cavie?
Mettetevi d’accordo. A me non frega niente.
15. Non vorranno mica metterlo obbligatorio? È anticostituzionale.
Allora, io penso che per la popolazione generale l’obbligo per ora non sia da prendere in considerazione, perché è molto meglio che i cittadini capiscano da soli l’utilità di vaccinarsi. Ma anche ergersi a costituzionalisti senza capire quello che si legge no, vi prego. L’articolo 32 dice che “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge.” Quindi è sufficiente una legge, come per altre vaccinazioni – in tutto il mondo – o come con i TSO (che qui non cito a caso). Perché (sempre la costituzione) sancisce che la tutela della salute è “fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”. Quindi, se fosse interesse della collettività vaccinare l’intera popolazione, si potrebbe fare. Che è quello che ha riaffermato proprio la Corte costituzionale (sentenza 307/1990):
La legge impositiva di un trattamento sanitario non è incompatibile con l’art. 32 della Costituzione se il trattamento sia diretto non solo a migliorare o a preservare lo stato di salute di chi vi è assoggettato, ma anche a preservare lo stato di salute degli altri, giacché è proprio tale ulteriore scopo, attinente alla salute come interesse della collettività, a giustificare la compressione di quella autodeterminazione dell’uomo che inerisce al diritto di ciascuno alla salute in quanto diritto fondamentale.
Chiaro, no?
Sui sanitari, onestamente credo che ci si potrebbe pensare.
Io, tanti anni fa, per iscrivermi a Medicina dovetti fare la vaccinazione antitubercolare e poi, per lavorare, quella contro l’epatite B. Per dire.
Potrei andare avanti (bellissima la discussione sulla logistica che impazza adesso), ma mi fermo qui per stanchezza, anche perché vorrei tentare di fare qualche ipotesi sul perché succede tutto questo.
Proviamo:
1. Perché siamo nella società globalizzata, dove merci, persone e idee viaggiano velocissime. E che viaggino le idee è una bella cosa, perché è una delle ragioni che ci ha portato ad avere il vaccino in tempi così straordinariamente brevi. Ma le idee che viaggiano non sono tutte “solide”, basate sui fatti, sulle prove. Molte sono idee che originano dalla paura, dall’ignoranza, dalla fragilità emotiva, dall’opposizione preconcetta all’altro, dalla strumentalizzazione politica. Dato che molti di quelli che fanno le domande e le obiezioni che ho elencato sono convinti che ci sia un grande burattinaio che muove tutti i fili, vorrei dire a costoro che sono loro gli inconsapevoli burattini di qualcuno che – per interessi personali, economici, politici – cerca di gettare discredito su quello che di buono riesce a fare ogni tanto la comunità internazionale (penso a QAnon, naturalmente, ma non solo).
2. Poi c’è un’altra questione: per millenni i nostri cervelli sono stati abituati a elaborare un numero limitato di informazioni (lettura consigliata: Daniel Kahneman, Pensieri lenti e veloci). Da qualche decennio siamo sottoposti a un volume di informazioni (la maggior parte delle quali, come detto, inattendibili) che il nostro cervello non è in grado di elaborare e per gestire le quali non abbiamo sufficiente cultura (in particolare scientifica); la conseguenza è che quelle più clamorose, rumorose e strampalate si fissano nella nostra mente. E i meccanismi di rinforzo tipici dei social (dialogo a piccoli gruppi che rilanciano le stesse tesi: gated communities) ci accrescono nelle nostre convinzioni. (Lettura consigliata: Prevenire, di Vineis, Carra e Cingolani).
3. Un altro effetto dei social e del web (che ho alimentato anche io, suggerendo di esplorare Wikipedia per avere risposte) è la scomparsa della intermediazione: agli esperti non viene più riconosciuto il loro ruolo (solitamente conquistato con decenni sui libri e nei laboratori), e si pensa di poter confutare le loro affermazioni basandosi su qualche informazione raccolta qua e là. Senza considerare, appunto, l’enorme complessità della scienza e della società moderna; pensate che già George Bernard Shaw diceva: “Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ed è sbagliata.” (Lettura consigliata: The game, Alessandro Baricco).
4. I media hanno giocato male la loro partita, non meglio dei politici, per intenderci. Non tanto sul versante dell’informazione, ma sulla gestione dei dibattiti e dei talkshow. Per essere chiari: non mettete uno scienziato a discutere di vaccini con un DJ, una soubrette o un critico d’arte (e stendo un velo pietoso sull’ego di qualche collega). Otterremo solo di svilire la scienza e di confondere i cittadini. Per essere chiaro – e un po’ autoritario – non dovrebbe essere consentito. Perché la democrazia non è la libertà di dire minchiate, la democrazia è fatica, è studio.
Come ha detto Kamala Harris, “la democrazia non è uno stato ma un atto”. (Lettura consigliata: gli articoli di Giovanni Boniolo su scienzainrete.it).
Lo so, non sono stato bravo, non ho mantenuto la calma come avrei voluto, ogni tanto sono andato sopra le righe. Chiedo scusa.
Comunque, io e i miei familiari possiamo vaccinarci, quindi lo faremo tutti appena possibile.
Chi non vuole farlo, per ora è libero di scegliere; pensi solo che la sua scelta potrà avere sulla coscienza la malattia e la morte di coloro che non potranno vaccinarsi per ragioni di salute, e che possono solo sperare nell’immunità di gregge.
dr. Ottavio Davini
Fumetto del giorno
E’ il suo anno …
Fumetto del giorno
Eggià …
Addio 2020 …
Auguri. Speriamo sia davvero un anno migliore, eh?
Blog Rewind – Salvini e la coerenza (29/10/2020)
27 luglio 2020
Matteo Salvini si è presentato senza mascherina nella Sala della Biblioteca del Senato, dove era in corso il convegno organizzato da Armando Siri (Lega) e Vittorio Sgarbi, dal titolo: “Covid-19 in Italia, tra informazione, scienza e diritti”. Il segretario della Lega è arrivato a evento in corso e quando un funzionario di Palazzo Madama gli ha chiesto di indossare il dispositivo di protezione individuale ha spiegato di non averlo. Un membro del suo staff gli ha poi consegnato una mascherina tricolore che comunque Salvini non ha indossato.
L’iniziativa è durata tutta la mattina, vi hanno partecipato, tra gli altri, Andrea Bocelli, Paolo Becchi, Alberto Zangrillo, Sabino Cassese ed è stata organizzata proprio per denunciare “l’allarmismo ingiustificato”, e le “restrizioni di libertà’” in seguito a un virus che, a giudizio di Sgarbi “non c’è più”. Gli addetti del Senato, a più riprese, hanno invitato tutti i presenti a indossare la mascherina, esortazione accolta quasi esclusivamente dai giornalisti presenti.
“C’è la sensazione di essere in un ritrovo di carbonari, di negazionisti – ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, intervenendo al convegno – Se c’è gente strana, io qui mi trovo benissimo”. E ha aggiunto: “La libertà di pensiero è il primo bene a rischio: c’è un fronte di chi ha un’idea diversa rispetto al mainstream. Io – ha proseguito Salvini – mi sono rifiutato di salutare di gomito. Se uno mi allunga la mano, mi autodenuncio, gli do la mano. Tanto un processo più, un processo meno… “. E poi la polemica: “I bollettini di contagio sono terrorismo mediatico”. (da Il Riformista)
E adesso ancora parla. Sipario.
P.S. Il blogger Francesco Cro ha raccolto anche queste perle, sia di Salvini che della Meloni:
15 giugno, Salvini: “Non ne posso più delle mascherine”.
24 giugno, Meloni “Non ho scaricato l’app Immuni e invito tutti a non scaricarla”.
25 giugno, Salvini: “Ma perché dovrebbe esserci una seconda ondata del coronavirus? Quindi è inutile continuare a terrorizzare le persone”.
29 luglio, Meloni: “Stato di emergenza? Al Governo pazzi irresponsabili”.
14 luglio, Salvini: “Il Covid è stata un’emergenza ospedaliera che ora è finita. Lo dicono i numeri. Smettetela di terrorizzare l’Italia e gli italiani e di dipingere l’Italia come un lazzaretto”.
14 luglio, Salvini: “Gli italiani vogliono vivere, lavorare, amare e sperare senza distanziamento sociale”.
27 luglio, Salvini: “Non si proroga lo stato d’emergenza se l’emergenza non c’è”.
29 luglio, Meloni: “Non sono negazionista ma in Europa solo noi proroghiamo l’emergenza”.
19 agosto, Meloni: “L’obiettivo del governo è mantenere la paura per mantenere sé stesso”
E adesso Conte dovrebbe sentire il loro parere???? Ma per favore!
Delle cicale … @heather__parisi
Da Instagram
Molti mi hanno chiesto qual è la situazione del vaccino in Cina e a Hong Kong e cosa faremo io e la mia famiglia.
In Cina al momento, sono state vaccinate 1 milione di persone (su 1.4 miliardi!). È prevista la vaccinazione di 50 milioni, ma la risposta della gente è molto tiepida per ammissione delle stesse autorità che non stanno forzando la mano.
A Hong Kong sarà disponibile forse a Gennaio e forse verrà data la possibilità di scegliere quale vaccino. Io sono per la libertà vaccinale (cosiddetto consenso informato) che è un diritto riconosciuto in tutto il mondo dalla Dichiarazione di Helsinki, dalla Dichiarazione dell’Unesco, dalla Dichiarazione di Norimberga; io e la mia famiglia NON faremo il vaccino perché è fuor di dubbio che si tratta di un vaccino sperimentale di cui non si ha avuto modo di vedere gli effetti nel breve, nel medio e nel lungo periodo.
Sono perfettamente consapevole che per questa scelta in Italia (non a Hong Kong) sarò derisa, attaccata, emarginata e che molti, in assoluta malafede, mi definiranno “novax”.
Purtroppo, nella società di oggi, la libertà e la tolleranza hanno ceduto il posto alla prevaricazione e alla violenza.
Ma se questo è il prezzo da pagare per difendere l’ennesima violazione di un diritto inviolabile, lo faccio senza esitazione. H*
Ma quale ennesima violazione di un diritto inviolabile? Non è obbligatorio, non l’ha saputo? Ci si affida alla responsabilità dell’individuo. Purtroppo, come lei dimostra, soprattutto nei confronti della collettività, sono ancora molti che responsabilità non ne hanno. Poi non si capisce perché nessun medico si sognerebbe mai di esprimere pubblicamente pareri sulla coreografia, che so, di “Cicale”, mentre lei può pubblicamente influenzare i suoi follower con giudizi sulla sperimentazione di un vaccino. Pessima mossa signora Parisi.
Purtroppo, nella società di oggi, la libertà e la tolleranza hanno ceduto il posto alla prevaricazione e alla violenza. Lei con il suo post ha prevaricato e fatto violenza a coloro che non hanno gli strumenti per farsi una propria opinione spingendoli a rinunciare al vaccino, che forse potrebbe salvare loro la vita.