Ancora sui vaccini

Non volevo più tornare su questo argomento ma… Di Maio ha dichiarato, in merito ai vaccini, “No all’obbligo, si a raccomandarli”. Eh certo, noi italiani, si sa, siamo sensibili alle raccomandazioni. Ma credo che stia equivocando sul termine. Su un tema così delicato, così importante per la salute pubblica, i consigli non bastano. Si può consigliare di non fumare perché il fumo fa male (ma poi lo Stato sulle sigarette ci guadagna), si può consigliare di bere poco alcool, ma come si deve imporre di non guidare dopo aver bevuto perché si potrebbe far del male agli altri, nello stesso modo le vaccinazioni non possono essere lasciate alla discrezionalità del singolo. Ora anche la Francia ha undici vaccini obbligatori e in Australia, ad esempio, la legislazione è ancora più stringente che in Italia. E comunque, mi ripeto, per una volta che il nostro paese ha una legislazione corretta vediamo di non tornare indietro sulla base di non provati “complotti” delle multinazionali del farmaco. Se vi interessa sapere la posizione di tutti i partiti su questo tema, “Il Post” ha pubblicato un articolo che mi pare lo spieghi bene. Lo trovate a questo link.

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