Effetto Dunning-Kruger

La Meloni non entra nella coalizione di governo ma è disposta ad aiutare patriotticamente Mario Draghi. Lei che aiuta Draghi. Capite?  Direi che siamo in pieno effetto Dunning-Kruger (*). Ho sempre detto che più della cattiveria e dell’ignoranza mi fa paura la non consapevolezza dei propri limiti. Ecco. Secondo me non c’è nessuna differenza in questo ragionamento con quello che fanno i no-vax contrapponendosi alla medicina ufficiale. D’altra parte, come Salvini, non ho mai sentito la Meloni esprimersi sula vaccino anticovid. Credo che anche lei abbia troppi “fan” tra i no-vax per esporsi.
Ma poi lei parla sempre come se non fosse mai stata al governo e fosse arrivata da pochi anni. E’ in politica dal 1998 ed è “a carico nostro” dal 2006, quando aveva 29 anni.  E’ stata Ministro dal 2008 al 2011 nel governo Berlusconi. Riporto da Wikipedia: Giorgia Meloni fu definita come femme fascista dall’università statunitense Johns Hopkins University; nel 2006 ha dichiarato di avere un «rapporto sereno con il fascismo»; ha in seguito sostenuto che Mussolini «è un personaggio complesso, va storicizzato»; sulle leggi ad personam ha sostenuto che «bisogna contestualizzarle. Sono delle leggi che Berlusconi ha fatto per se stesso. Ma sono leggi perfettamente giuste». Capito?

(*) L’effetto Dunning-Kruger è una distorsione cognitiva a causa della quale individui poco esperti in un campo tendono a sopravvalutare le proprie abilità autovalutandosi esperti a torto, mentre al contrario persone davvero competenti hanno la tendenza a sottostimare la propria reale competenza. Come corollario di questa teoria, spesso gli incompetenti si dimostrano estremamente supponenti. (Wikipedia)

La “conversione” di Salvini

Dal Corriere on line:
La «conversione» di Salvini verso toni europeisti e moderati investe ora anche il tema dei migranti. Interpellato dai giornalisti sullo sbarco della nave ong Ocean Viking, il leader leghista ha usato toni ben diversi da quelli a cui aveva abituato i suoi interlocutori in passato: «Sul tema immigrazione noi proporremo l’adozione della legislazione europea. A noi va bene che l’immigrazione in Italia sia trattata com’è trattata in Francia e in Germania. Con le stesse regole» ha detto nel corso di un punto stampa a Milano. «Bisogna coinvolgere l’Europa in quello che non è un problema solo italiano», ha aggiunto. Ha poi accennato al tema dei vaccini: «Mancano, ne parlerò con Draghi, proporrò il modello Bertolaso».
Ma come è possibile questo radicale cambiamento da un giorno all’altro? Solo l’altra sera dalla Gruber non è riuscito a dire se si vaccinerà o meno e adesso su preoccupa dei vaccini? E dopo tutto quello che ha professato contro le ONG, i migranti, i barconi, ora si rimetterebbe alle regole europee?
Beh, scusate ma: io non mi fido per niente.
Ah: poi ha già anche detto che per la sanità propone il modello Lombardia, “il più avanzato dal punto di vista della messa in sicurezza della popolazione”. Vi rendete conto?

Salvini e il vaccino

Quando facendo zapping mi imbatto in trasmissioni che hanno come ospite il leader della Lega Salvini, in genere non mi fermo. Ho proprio una sorta di rigetto spontaneo: tanto so benissimo che continuerò a pensarla nello stesso modo, impossibile mi convinca delle sue idee. Ma l’altra sera, chissà perché ho indugiato sentendo Lilli Gruber fare una domanda decisamente semplice “Lei si vaccinerà?” non bo potuto fare a meno di sentire la risposta. Una risposta davvero tutta da ridere.  Del resto non può mica inimicarsi tutti i no-vax e i negazionisti che vedono in lui un esempio da seguire, no? Perché Salvini è così: un piccolo uomo che è attento solo ed esclusivamente ad accaparrarsi il massimo del consenso possibile. Niente altro.

La schedatura

Certo che la Lega e la destra in genere in questo periodo  sono un fuoco d’artificio di iniziative davvero significative (di un modo di pensare che si sperava appartenesse solo ormai a un buio passato). Non si è ancora spenta l’eco dei consiglieri comunali di Cogoleto che si sono più volte esibiti, nel Giorno della Memoria, nel saluto romano, che è arrivata la notizia che il capogruppo della Lega a Collesalvetti (Livorno) Massimo Ciacchini ha presentato una interpellanza in cui ha di fatto chiesto al Comune una sorta di ‘schedatura’ per le coppie lgbt che si sono unite civilmente.
Mi è oscuro il senso di questa richiesta, come mi è sempre stato oscuro il motivo che possa spingere qualcuno a voler negare a qualcun altro dei diritti senza che la cosa possa portare alcun beneficio a chi li nega. Ma a parte questo, che si debbano sentire nel 2021 queste interpellanze è davvero da non credersi.
Buon Medioevo a tutti.

P.S. : Se davvero l’irresponsabilità di Renzi ci può portare un premier come Draghi, forse potremo anche ringraziarlo. Ma è presto per festeggiare. I  5Stelle si stanno già mettendo di traverso. Sì: anche di fronte ad una personalità come Draghi si permettono di pensare di poter essere più affidabili di lui. Toninelli, Di Maio & C.  Senza vergogna, senza consapevolezza dei propri limiti. E dall’alto muove i fili il comico-che-non-fa-ridere di Genova.

Suffragio universale

La scorsa settimana, quando è scoppiato il “caso Sanremo” – pubblico sì, pubblico no, figuranti, ecc. – un giornale on line, in concomitanza con le consultazioni per la crisi di governo, ha pubblicato questa foto chiaramente umoristica con Amadeus a colloquio con il Presidente Mattarella.

Ho scritto “chiaramente umoristica“, ma forse non è proprio così… Tra i commenti su Facebook dei lettori si legge:

  • Questo non sta bene. Va dal Presidente della Repubblica a rompere le scatole per Sanremo. E’ proprio un problema da portare al Quirinale
  • Ma secondo voi è normale che uno come Amadeus vada a parlare  con Mattarella!!
  • Penso che Mattarella abbia problemi più grossi attualmente
  • Con tanti problemi che ci affliggono, andate a rompere le scatole al Presidente della Repubblica che non ne può più!
  • Certo che Mattarella ci perderà il sonno per Sanremo….altre nuvole lo preoccupano!!!!

Vi risparmio altri commenti meno eleganti.
Ma ci rendiamo conto? Ci hanno creduto.

Queste persone voteranno, e non per Sanremo, per le elezioni.

Saluto romano nel giorno della memoria

Se non aveste letto questa notizia, la riporto qui perché non merita di essere passata sotto silenzio. Riguarda il Consiglio Comunale di Cogoleto,  in provincia di Genova, paese che diede i natali a Cristoforo Colombo. Ora in Consiglio Comunale siedono, in opposizione, tre signori: Biamonti, capogruppo della Lega, Amedei e Siri sempre del centrodestra. Il Consiglio Comunale si è riunito mercoledì scorso, 27 gennaio. Come sapete il 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria. Ecco: proprio in questa ricorrenza, i tre figuri che ho nominato prima hanno pensato bene di votare i provvedimenti all’ordine del giorno alzando il bracco come nel saluto fascista. Alcuni dei  presenti hanno anche dichiarato di aver proprio sentito uno dei tre dire “Facciano il saluto fascista”. Ora negano dicendo che quello è il loro modo di votare. Forse è meglio imporre loro di cambiare questo modo e, comunque, in considerazione della loro carica istituzionale e che in Italia tale gesto è considerato apologia di reato, bisognerebbe che fossero sospesi dal loro ruolo pubblico. Non mi pare di aver visto tweet di condanna da parte di Salvini e amici suoi.  Però la Lega ha sospeso il proprio consigliere. Inoltre pare che la DIGOS di Genova, comunque, li abbia denunciati. Meno male.

La Giornata della Memoria

27 gennaio – Giornata della Memoria

„Mi fa impressione quando sento di barconi affondati nel Mediterraneo, magari 200 profughi di cui nessuno chiede nulla. Persone che diventano numeri anziché nomi. Come facevano i nazisti. Anche per questo non ho mai voluto cancellare il tatuaggio con cui mi hanno fatto entrare ad Auschwitz“.

 Liliana Segre