A me da bambino hanno insegnato che tutte le stagioni iniziano il 21 (dicembre/marzo/giugno) tranne l’autunno che comincia il 23 settembre. Ed io a questo credo. Quindi da ieri siamo entrati in autunno. E stavolta è davvero così perché l’equinozio d’autunno 2018 è caduto proprio alle ore 3.53 del 23 settembre. Tutto a norma quindi. È tempo di “foglie morte”. “Le foglie morte” di Prévert, canzone che ho sempre amato moltissimo.
Come vorrei che tu ti ricordassi
i giorni belli che eravamo amici
In quei tempi là,
la vita era più bella,
Il sole più caldo di oggi.
Le foglie morte si raccolgono insieme…
Lo vedi: non dimentico più
Le foglie morte si raccolgono insieme
come i ricordi, come i dispiaceri
E il vento del nord le porta
nel freddo paese dell’oblio
Lo vedi: non dimentico più
la canzone che cantavi tu.
È una canzone che ci appartiene
Amavo te
amavi me.
E vivevamo, noi due, insieme
Amavo te
amavi me.
Ma ci ha separati questa vita
io non so perché
nemmeno tu
ed il mare poi cancella
i passi di due che non amano più.
Amavo te
amavi me.
Ma ci ha separati questa vita
io non so perché
nemmeno tu
ed il mare poi cancella
i passi di due che non amano più.
Di Alberto Cavaliere, Joseph Kosma, Jacques Prevert