Vaccini e complotti

Non volevo più parlare dei vaccini ma quando si leggono certe cose… come ci si può trattenere? “Riteniamo che la coercizione non possa essere l’unico strumento a disposizione di uno Stato per raggiungere le ultime sacche di contrari”, ha dichiarato la ministra Grillo sulla questione vaccini. Ma che senso ha? Su qualunque argomento lo Stato promulga delle leggi che, finché sono in vigore, devono essere rispettate e, in caso contrario, prevedono delle sanzioni. Funziona così in tutti i campi e, a maggior ragione, deve funzionare così nella sanità dove il parere degli esperti non può essere confrontato con le sensazioni di chi non ha le competenze per esprimersi in merito.  Ogni volta che dal governo qualcuno si esprime su questo argomento cala ulteriormente la fiducia su quanto ci aspetta nei prossimi anni. Davide Barillari, consigliere della Regione Lazio del Movimento 5 stelle se ne è uscito con questa dichiarazione: Quando si è deciso che la scienza fosse più importante della politica? Chi l’ha deciso e perché? La politica viene prima della scienza. I politici devono ascoltare la scienza, collaborare, non farsi ordinare dalla scienza cosa è giusto e cosa è sbagliato, accettando le parole della scienza mainstream come dogmi religiosi. Ma è necessario discutere su chi propone simili argomentazioni? No davvero, tanto non capirebbe. Avere dei complottisti in centri di potere è veramente la cosa peggiore che potesse capitarci. Ed è capitata. Ah… si commenta da solo quanto invece alcuni mesi fa aveva dichiarato l’attuale vicepresidente del Senato Paola Taverna: pensavo non potesse essere vero, ma c’è il filmato che vi propongo qui sotto…

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