Ancora sul Green Pass

Recentemente ho depennato dalla lista dei ristoranti dove tornare un altro locale della mia zona. Non mi vedrà mai più nella vita. E non perché abbia mangiato male, ma:
– non ci è stato richiesto il green pass
– quando lo abbiamo fatto notare al titolare ha detto “Ma intanto l’avete no? Io invece non ce l’ho. Ho fatto il Covid e ancora non mi è arrivato” (è una scusa molto in voga ultimamente)
– ovviamente il conto tentava di proporlo senza scontrino alcuno
Ora: una persona che si comporta in questo modo, che non rispetta le leggi, né quelle di emergenza per la pandemia, né quelle del vivere civile dove tutti dovrebbero pagare le tasse, siamo certi che rispetti le indispensabili e fondamentali in cucina, tipo quelle della conservazione degli alimenti, del consumo di cibi non scaduto, del ricambio periodico dei filtri per l’acqua “liscia” o “gassata” (ovviamente mica fornisce acqua minerale: molto più remunerativo usare acqua del rubinetto “filtrata”, ma questo purtroppo lo fanno in molti e dà fastidio sempre forse solo a me).
OK. Per questa volta gli è andata bene. Ma per quanto mi riguarda: mai più.

Conosco numerose persone favorevoli sia al vaccino che al green pass, molte di più dei maggiormente rumorosi non vax e no green pass. Forse sarebbe il caso di organizzare noi un manifestazione pubblica a favore del vaccino e del green pass, tanto per far vedere che siamo la maggioranza. Che ne dite?

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