Giornata internazionale del gatto

Ebbene sì: oggi in Europa si celebra la Festa del Gatto, un animale che amo moltissimo. Ho molti ricordi della mia infanzia (e non solo) in campagna legati ai gatti. La più importante, negli anni ’80, è stata Nola, una femmina certamente non bella, molto selvatica e timida che ho conquistato giorno dopo giorno. Era la gatta dei vicini ma quando arrivavo per il fine settimana appena sentiva l’automobile si faceva aprire, correva ad accogliermi e si trasferiva da noi per tutto il week-end.  Non mi abbandonava un secondo e se mi sedevo mi saltava in braccio. E’ stato davvero … un grande amore. Naturalmente mi ha portato anche i suoi 3 cuccioli: un maschio rosso e simpatico, che ho donato ad un amico, una femmina nera a pelo lungo stupenda, subito collocata da altri amici, e una femmina bruttina collocata a fatica da altri vicini di casa. Troppo vicini. Anastasia, questo il suo nome, tornava sempre da noi. Era una gatta da passeggio, nel senso che se uscivo per il piccolo paese lei mi seguiva  e se per caso entravo in casa di qualcuno che aveva un cane, lei mi aspettava nelle vicinanze fino al mio ritorno.
Bei ricordi. Amo davvero tanto i gatti.
La mia passione per il musical, poi, è nata dopo aver visto a New York nel 1988 “Cats“, il celebre show di Andrew Lloyd Webber ispirato a Old Possum’s Book of Practical Cats di T.S.Eliot. E nel 2009 ho avuto la possibilità di occuparmi della promozione della versione italiana della Compagnia della Rancia .
Insomma: i gatti sono nel mio DNA.
Buona festa del gatto a tutti i fortunati che ne hanno uno per amico. Ma ricordate: UN GATTO NON È UN CANE.

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