Un nuovo affaire @lcuccarini

Ho già avuto modo di esprimere il mio parere sulla professionista di spettacolo Lorella Cuccarini a gennaio 2019 in questo post. Era il periodo delle sue prime dichiarazioni “sovraniste” che fecero molto scalpore e che, ovviamente se mi conoscete, non approvavo assolutamente, ma non scalfivano la mia ammirazione per il suo talento.  Poi l’annuncio del suo rientro in grande stile in RAI, con la conduzione di un programma quotidiano molto popolare come “La vita in diretta” con le accuse di averlo ottenuto proprio per il suo schierarsi politicamente con la destra. Accuse ingenerose, scrissi, perché Lorella, comunque, il suo lavoro lo sa fare bene. Del resto in RAI non è certo la scoperta dell’acqua calda che anche per la scelta dei conduttori dei programmi i vari direttori devono accontentare i vari desiderata dei politici del momento.  Ed ecco che puntualmente ora, con la destra fuori dai giochi, si vocifera con insistenza di un nuovo ridimensionamento di Lorella cui verrebbe affidato solo un piccolo spazio alla domenica pomeriggio ma non più il programma quotidiano. Ripeto: non sono affatto d’accordo – come è noto – con le idee politiche di Lorella, ma se davvero tutto questo è vero mi dispiace, perché – ripeto – Lorella è una grande professionista, brava nella conduzione televisiva.
Bisogna però ammettere che questo avvicendarsi fa parte del gioco, se si vuol prendere parte a quel gioco (del resto di allontanamenti incomprensibili – o meglio comprensibili solo per motivi politici – ne abbiamo visti pure lo scorso anno quando non fu riconfermato Gabriele Corsi (considerato di sinistra) a “Reazione a catena” nonostante gli ottimi ascolti del 2018.
Una cosa vorrei dire a Lorella. Io non so se sia lei direttamente a gestire il suo twitter o se abbia qualcuno che se ne occupa per lei (ma non penso): io eviterei di retwittare (o mettere il “mi piace” che è equivalente per rilanciare un tweet) ai post di coloro che fanno i complimenti a lei o alla sua trasmissione. E’ davvero poco elegante. Passi per i complimenti di qualcuno di veramente importante e come evento eccezionale, ma farlo per tutti è davvero infelice. Come pure eviterei, visto che ormai le sue opinioni sono note, di rilanciare i post dei vari esponenti di destra e men che meno dei loro gregari, portaborse, lecchini, presunti economisti, ecc.  Finisce per identificarsi con il loro gruppo e questo, per un lavoro come il suo, non è sicuramente un bene.

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