Basta repliche!

L’argomento di oggi è di nessuna importanza, ma abbiamo più tempo per pensare e i pensieri che si fanno a volte spaziano anche nelle stupidaggini… Io non sono affatto snob verso i programmi quiz ed i giochetti di Mamma Rai. Ho sempre visto ogni sera l’ultimo gioco de “L’Eredità” (la celebre “ghigliottina” e se capita mi sono spesso soffermato anche ad assistere a “I soliti ignoti”, pur non azzeccando mai il parente misterioso. Ma ora, per le restrizioni imposte dall’emergenza Coronavirus, la RAI ha dovuto sospendere le registrazioni di questi programmi.  Io mi chiedo: è un dovere quello di trasmetterli comunque? Fa parte della missione del servizio pubblico? Immagino di sì visto che dobbiamo per forza sorbirci delle repliche decisamente datate degli stessi programmi. Visto poi che la situazione non sembra destinata a finire nell’immediato, non è possibile pensare a una soluzione alternativa? Per anni abbiamo assistito a telefilm che hanno fatto epoca, come “Bonanza”, Lassie” e “Rin Tin Tin”, “Happy Days”, “Furia” e mille altri, comprati dall’estero.  Ora  è vietato? Dobbiamo essere autosufficienti per forza? Così, tanto per sapere eh? E magari evitiamo una nuova replica de “La signora in giallo” o “Don Matteo” Magari un concerto  di musica leggera o classica, un atto unico di prosa, dei cortometraggi (ce ne sono di bellissimi), basta una bella idea no? …  E poi il canone che paghiamo non è una replica…

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