Se Gesù è di colore

Da “La Repubblica”:  Un bambolotto nero, raffigurante Gesù Bambino nel presepe della scuola dell’infanzia, accende la polemica ad Azzano Decimo (Pordenone)… Un presepe che, nelle intenzioni di chi l’ha allestito, dovrebbe far riflettere sulla dolorosa esperienza che molti migranti affrontano cercando di varcare il Mar Mediterraneo…. Beh, mi pare una bella cosa. No eh mi dite. Infatti, sempre lo stesso articolo dice L’idea delle docenti non è piaciuta però ai consiglieri comunali di opposizione e al consigliere regionale Fvg della Lega, Ivo Moras: “Solo un’amministrazione di sinistra poteva autorizzare questo presepe. Chi non apprezza e non condivide la nostra storia non costruirà mai un futuro”… L’anno scorso le polemiche erano nate nel sicuracusano, e sempre per un bambinello nero nella mangiatoia del presepe. L’iniziativa di frate Pugliares, nella chiesa dei frati Cappuccini di Sortino, aveva fatto scattare gli attacchi di esponenti leghisti che, più che una provocazione, avevano  visto nella scelta il voler andare contro alle politiche dell’allora vicepremier Matteo Salvini. Mentre nel 2017 nel presepe allestito dal comune di Viareggio venne rubato il bambinello nero messo nella mangiatoia. 

Ma perché il colore della pelle ci fa ancora così paura se è diverso dal nostro?  E cosa succederà quando uscirà il docu-film “Il nuovo Vangelo” di Milo Rau?

Mi viene in mente però che quando nel 1973 nella versione cinematografica di “Jesus Christ Superstar” il ruolo di Giuda venne affidato a Carl Anderson, attore di colore, non mi risultà ci fu nessuna protesta… Ma erano altri tempi e quello era considerato un personaggio negativo…

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