Forse c’è ancora speranza

Quando si leggono notizie come queste, nonostante lo sconforto per il fatto scatenante, si recupera un po’ di speranza, almeno nei giovani. Meno Male. Dal quotidiano La Repubblica:

“Con quella banconota non puoi pagare”. Poi l’autista, una donna, aggiunge, quando la passeggera non può sentirla: “Sta marocchina di m…”. Il racconto dell’ultimo episodio di intolleranza sui mezzi pubblici è nella testimonianza di uno studente di Novara che ha scritto una lettera al sindaco e all’azienda che si occupa del trasporto pubblico in città e nell’Ovest Ticino, la Sun. La lettera è stata sottoscritta, in segno di solidarietà da altri studenti e professori che hanno giudicato quell’episodio intollerabile. Anche l’azienda dei trasporti, che questa mattina ha ricevuto anche una comunicazione ufficiale da parte dello studente, ha aperto un’indagine interna “perché – spiega il presidente della Sun Gaetano d’Aurea – Fatti simili, se confermati, sono gravi e vanno trattati con la massima serietà”.
Il giovane studente, un ragazzo di 18 anni, che ha indirizzato la sua lettera anche al sindaco di Novara Alessandro Canelli racconta i fatti: “Erano le 8.45 del mattino e io ero su un mezzo della linea 8. E’ salita questa donna, di origine nordafricana, che si è avvicinata all’autista chiedendo di poter fare il biglietto a bordo e porgendole una banconota di grosso taglio ma l’autista le ha risposto male rifiutandosi di cambiarle i soldi”. La passeggera allora ha rovistato un po’ nella borsa ed è riuscita a trovare i due euro e cinquanta necessari per fare il biglietto. “Quando si è allontanata ho sentito l’autista apostrofarla chiamandola marocchina di m…. Tutti i passeggeri sono rimasti in silenzio ma erano perplessi per quel che hanno visto”. Nessuno ha fermato la corsa o chiesto spiegazioni all’autista, nemmeno l’autore della lettera che però, appena sceso ne ha parlato con compagni e professori e ha deciso di denunciare il fatto. “Credo che non sia semplice maleducazione, ma un fatto grave per cui vanno presi provvedimenti”, scrive il ragazzo nelle ultime righe della sua lettera che è arrivata sul tavolo del sindaco. “La Sun, l’azienda dei trasporti, ha aperto un’indagine interna per chiarire quanto successo – commenta il primo cittadino – Episodi di maleducazione di questo genere vanno condannati con forza e con provvedimenti esemplari”. L’azienda infatti convocherà l’autista per chiarire quello che è accaduto. “E’ una questione su cui vogliamo andare a fondo -assicura d’Aurea – in un anno e mezzo di presidenza non mi sono mia trovato in una situazione simile e credo che episodi simili vadano condannati senza esitazioni”.

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