Per me è solo cattiveria e insensibilità

Un episodio che ho letto ieri sul Corriere del Veneto e che vi riporto. Credo non abbia bisogno di commenti, ma per me si tratta davvero di cattiveria e insensibilità (e anche razzismo, ovviamente). Se è stato fatto su suggerimento di qualcuno, spero non riesca a dormire per un po’.

di Giacomo Costa

MESTRE Una scopa, una manciata di sacchetti per la spazzatura, un gilet catarifrangente per evitare rischi e un cartello che spiega le sue motivazioni e, con gentilezza, domanda un piccolo contributo a chi se la senta. Sono questi gli strumenti di lavoro di Monday, un giovane di origini africane che da qualche tempo pulisce le strade di Mestre perché – come spiega nel suo cartellone – desidera «integrarsi nella società senza chiedere l’elemosina». Monday nella zona del centro è ormai un volto noto, forse troppo, almeno per chi non lo apprezza (si parla di proteste di alcuni residenti): ieri pomeriggio, mentre spazzava dalle foglie corso del Popolo, è stato raggiunto da una pattuglia della polizia locale, che ha gli ha fatto una multa: 350 euro di sanzione perché «sorpreso palesemente a ripulire la zona senza alcuna autorizzazione dell’amministrazione comunale», come si legge nel verbale staccato alle 16.30. Inutile dire che per il ragazzo, nullatenente, una cifra simile rappresenta una condanna, tanto che quando si è visto consegnare la multa è scoppiato a piangere.

L’avvocato

Così l’ha trovato l’avvocato mestrino Matteo D’Angelo, che già nelle scorse settimane aveva avuto modo di conoscerlo e diffondere la sua storia. «Quando sono uscito in strada ho notato diversi mucchietti di foglie, ho capito che era passato Monday ma non mi spiegavo come mai non le avesse raccolte – racconta – Alzando lo sguardo l’ho visto in lacrime dietro all’auto dei vigili». D’Angelo non si spiega le ragioni della sanzione, vista anche la motivazione scritta dagli agenti: «Non si parla di ostruzione della strada, né di questua o di degrado. Monday segnala la sua presenza con il gilet e non usa neppure detergenti, che potrebbero rappresentare un problema se fossero chimici. Nel regolamento comunale non mi pare ci siano gli estremi per un simile accanimento».

L’appello online

L’avvocato non è comunque sicuro che la multa si possa impugnare e quindi, per ora, ha deciso di aiutare il giovane a pagarla lanciano un appello online e rivolgendosi direttamente ai residenti e ai commercianti di corso del Popolo: «Monday ha fatto fatica a comprare la scopa e i sacchetti, chiedo a tutti di aiutarlo. Tanti hanno già risposto e stiamo raccogliendo la somma, se supereremo i 350 euro ogni centesimo in più lo lasceremo comunque a lui». Intanto il caso è esploso sui social, tanti si chiedono se si sia trattato di un eccesso di zelo degli agenti o di una segnalazione da parte di qualche privato che non aveva in simpatia il ragazzo; altri, invece, si interrogano su come venga applicato il presunto «divieto di pulire»: chi spazza il marciapiede davanti casa dovrebbe essere multato? E ancora: perché invece si plaude – giustamente – ai negozianti che si premurano di pulire a colpi di secchiate d’acqua la strada davanti alla loro vetrina?».

Non so quale partito sia al governo a Venezia …

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