Clima di intolleranza

Lo scrittore Carlo Lucarelli ha concesso una lunga intervista a Rolling Stone, parlando di sé, del suo lavoro, dei social network e la loro influenza sulla politica di casa nostra e sul clima di intolleranza che, anche se si vuole negare, si respira nel nostro paese. Lucarelli è sposato con una donna americana di origine eritree ed hanno due figlie. Mi ha colpito molto quanto ha affermato in questo stralcio:

Vivo con fastidio il clima che si respira perché siamo quella che tecnicamente si può definire una famiglia mista. E sto attento al fatto che qualcuno possa dire qualcosa di spiacevole alle mie figlie o che per la strada si rivolgano a mia moglie dicendole: “Tornatene a casa tua”. Tutto senza sapere che in realtà è cittadina americana, la sua casa sarebbe Los Angeles, ha vissuto a Milano per tantissimo tempo e da anni vive a Morbano (Bologna). Questi discorsi sommari mi mettono apprensione. “Sei venuta con il barcone?” In realtà no. Però alla fine sono rincuorato dalle mie figlie, perché quando mi parlano di un compagno di scuola, che magari è africano prima riportano come dettagli i vestiti, poi i riccioli o chi è la mamma. Il colore della pelle non arrivano mai a dirmelo. E questo mi fa ben sperare, perché sono i bambini come loro il futuro.

Ecco: un po’ di speranza ancora c’è.

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