Rocketman: Il film su Elton John

Ho visto “Rocketman”, il film, anzi, il film-musical su Elton John. Perché si tratta di un vero e proprio musical. Nulla a che vedere con “Bohemian Rapsody”, che infatti concorreva ai premi come miglior film drammatico. Qui si tratta proprio di un film a narrazione musical, con la maggior parte delle canzoni inserite per proseguire il racconto della storia. Sarà perché Elton John mi ha accompagnato fin dalla mia adolescenza, che è stato il primo cantante che ho visto in concerto dal vivo a 16 anni (grazie ad un amico che ora non c’è più), che come sapete il musical è passione e lavoro da molti anni, questo film mi ha conquistato completamente. Bravissimo anche nel canto l’interprete principale, Taron Egerton, ma anche tutti gli altri, e trascinanti molte coreografie. Quindi, se ancora non l’avete visto, ovviamente ve lo consiglio.  E non aspettate troppo. Al momento, qui da noi, possiamo ancora vederlo in versione integrale.

Dal Corriere della Sera:
Niente scene che fanno riferimento al sesso tra omosessuali e alla droga nella versione russa di «Rocketman», il film che racconta la vita della popstar Elton John: secondo la tv Dozhd, alcune parti del film sono state cancellate nella versione destinata ai cinema russi. La notizia è stata confermata dal critico Iegor Moskvtin, che ha visto la versione originale di «Rocketman» al festival di Cannes. Secondo Moskvitin è stata anche cancellata la parte in cui compare una foto di Elton John col marito. Il ministero della Cultura russo nega però di aver censurato alcune scene del film e sostiene che si tratti di una scelta del distributore.
Le accuse di censura rivolte al governo sono di fatto confermate proprio dalla società distributrice, la Central Partnership, che ha spiegato di aver modificato il film per «renderlo conforme alla legge russa». Anche se le autorità non hanno messo mano sul film, quella che si profila è una sorta di censura indiretta. Sebbene «Rocketman» sia vietato ai minori di 18 anni, l’azienda che lo porta nelle sale cinematografiche russe teme di violare la cosiddetta «legge anti-gay» che punisce la promozione tra i minori delle «relazioni non tradizionali» impedendo di fatto ogni manifestazione pubblica in difesa dei diritti degli omosessuali. Una legge tristemente nota, già bocciata dalla Corte europea dei diritti dell’Uomo come discriminatoria e aspramente criticata dallo stesso Elton John, che in passato ha anche denunciato la frequente equiparazione tra omosessualità e pedofilia in Russia.

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