Guardate questo video: mette allegria per il suo entusiasmo e la sua bellissima espressione di felicità.
Come riportato da Repubblica, questa ragazza, Great Nnachi, 14 anni, nata in Italia da genitori nigeriani, è tra le migliori del mondo nella sua categoria. Ma non può chiedere la nazionalità finché non diventerà maggiorenne e quindi il suo record non può essere omologato. Scrive Repubblica :”Io mi sento italiana, io sono italiana”. Scandisce le parole con il sorriso sulle labbra Great Nnachi; eppure le sue sono parole forti, proprio come i concetti che esprime. Great ha nei muscoli un talento purissimo, quello di fare atletica e di volare ad alta quota; ma oltre al salto con l’asta, Great ha nel cuore la voglia fortissima di urlare al mondo la cosa più banale eppure nel suo caso più complicata, quella di essere italiana. Il caso della 14enne Nnachi non è che l’ultimo esempio di giovane atleta che indossa idealmente la maglia azzurra, che vince ma che – formalmente – non può fregiarsi della nazionalità italiana. Una battaglia fondata sul filo della ragione, portata allo scoperto dai nuovi italiani millennials che si mettono in luce nello sport e che lottano anche per tutti i loro coetanei che non hanno la possibilità di raccontare al mondo la propria storia.
Vi sembra possibile che un paese civile debba permettere una cosa simile?