Mi direte: è già stato fatto. Giusto, lo so. Ma quello che ora ci dice la prestigiosa Accademia della Crusca, io proprio non posso accettarlo. Non solo non userò mai espressioni come “Esci il cane”, “Siedi il bambino”, “Sali la spesa” ma continuerò a segnalarli come errori se qualcuno oserà utilizzare queste espressioni in mia presenza! Sì perché secondo Vittorio Coletti, appunto dell’Accademia, sono frasi, diffuse un tempo solo nel sud Italia, ora accettabili perché “evocano situazioni, per così dire, tutte di ambito domestico, spesso caratterizzato da rapidità di linguaggio per affrontare determinate circostanze, per esempio quando c’è urgenza di far sedere, mettere seduto, posare su una sedia o un divano un bambino, magari piangente“. Certo perché tra “fai sedere il bambino” o “siedi il bambino” sai quanti microsecondi si risparmiano? Quindi, secondo La Crusca, si può usare il verbo sedere come transitivo? “Si può rispondere di sì, ormai è stata accolta nell’uso, anche se non ha paralleli in costrutti consolidati con l’oggetto interno come li hanno salire o scendere (le scale, un pendio). Non vedo il motivo per proibirla…” Io dico che lo proibisce il buon gusto e forse anche il buon senso. No: sarò anziano, anzi vecchio, ma non mi convinceranno MAI. Pare che, dopo le polemiche, ci sia stata una sorte di… “ritrattazione” … meno male (anzi. è stato detto che c’è stato un totale fraintendimento da parte dei giornalisti). Però devo dire che se striscioni come questi fossero utili per far capire il concetto a persone poco acculturate, beh… allora va bene.