Durissimo. Davvero durissimo ricominciare. Dopo un periodo in cui abbiamo tentato, non sempre riuscendoci, di dimenticare tutti i problemi, ecco che l’Epifania non solo ha portato via tutte le feste, ma ci ha restituito una situazione sicuramente non felice. Intanto dovremo occuparci della fatturazione elettronica, in prima persona o delegando: non sarà molto ma è comunque un’incombenza in più che in qualche modo riguarderà un po’ tutti, forse anche i privati. Abbiamo un anno in più e dovremo studiare se questa quota 100 è percorribile o meno. Dovremo continuare a leggere sui social post sgradevoli anche da parte di persone cui magari vogliamo bene. Saremo informati di cosa mangia e di cosa odia il nostro Ministro dell’Interno che “non cambia idea” (ma è un merito questo o un perseverare nei propri errori? Non si è sempre detto che solo gli stupidi non cambiano idea?) e su quanto pensa il Ministro del Lavoro che invece cambia idea continuamente senza alcuna coerenza e ammettere di averlo fatto. Vedremo quindi i migranti soffrire su una nave ed essendo colpa di chi fa business dovremo voltarci dall’altra parte. Dovremo sapere i cambi di programmazione di Raidue decisi da un professionista del settore che però dovrebbe già essere in pensione senza ricorrere alla quota 100. Incontreremo di nuovo i no-vax, i complottisti, quelli che ancora pensano che Elvis non sia morto e che la terra sia piatta… Se poi guardiamo all’estero le cose non migliorano per niente né in Europa né oltreoceano. Insomma: un nuovo anno che mi sembra assomigliare troppo a quelli passati, purtroppo. Coraggio.