Un’iniziativa che secondo me è da sostenere. Un’iniziativa bella, per qualcosa di realizzabile facilmente e con poca spesa. Naturalmente ha già scatenato polemiche nelle menti ottuse che ultimamente mi sembrano moltiplicarsi nel nostro paese. A lanciarla è stata l’Associazione Onalim – Milano al contrario, che la spiega così:
La battaglia per i diritti e per l’inclusione può passare anche da un fasciatoio messo nel posto giusto. Siamo abituati a trovare i fasciatoi, quando ci sono, solo nei bagni delle donne, come se il cambio del pannolino riguardasse solo le mamme o come se in ogni famiglia ci fosse sempre una mamma. Ecco perché con Onalim abbiamo lanciato la campagna social #IoCambio per sensibilizzare sulla mancanza dei fasciatoi nei bagni degli uomini o nelle aree comuni dei bagni degli esercizi pubblici, per consentire a tutti i papà e alle famiglie arcobaleno di cambiare i loro bambini. Abbiamo invitato i papà a farsi una foto mentre cambiano il pannolino ai loro bambini, sia in posti dove il fasciatoio c’è, sia dove non c’è, e di postarla usando l’hashtag #iocambio. Oppure di inviarcela all’indirizzo onalimblog@gmail.com. Il nostro obiettivo è vedere sempre più fasciatoi nei bagni pubblici di Milano. #IoCambio perché crediamo che debbano essere i papà per primi a rivendicare il diritto di cambiare i loro bambini e perché facendolo saranno motori di un vero e proprio cambiamento. Cambiamo? Se sei un esercizio pubblico e hai il fasciatoio nel bagno degli uomini o nell’area comune, scrivici e lo segnaleremo.
A me sembra davvero un’iniziativa meritevole, anche perché mi ha riportato indietro di quasi 30 anni, quando cambiare il pannolino a mio figlio a me piaceva, era un momento davvero importante di contatto tra noi, di tenerezza, divertimento e coccole (nostalgia…). La polemica è stata innestata dal “giornale” La Verità (che mi pare abbia scelto davvero un titolo “al contrario”) che ha scritto “un articolo” che definire fazioso è gentile, intitolato, pensate un po’, “I padri gay vanno alla guerra del pannolino”, intendendo dire che è una richiesta provocatoria per propagandare il movimento LGBT. Ma come possono esistere cervelli così limitati? Cambiamo anche mentalità per favore. E se poi il fasciatoio lo useranno anche due papà, beh… meglio!