Quanto conta Conte?

La domanda del titolo ha già una risposta: pochissimo. Ieri il vice_premier Salvini ha fatto sapere, in merito al Global Compact,  che “L’Italia non andrà a Marrakech e non firmerà alcunché“.  Nell’epoca di internet nulla sfugge e subito quindi è stato nuovamente diffuso questo video che vede appunto il Primo Ministro Conte – lo scorso 26 settembre eh, non tanti mesi fa – annunciare, proprio alle Nazioni Unite, il sostegno italiano al progetto.

Sì: direi proprio che quanto dice nel filmato è chiaro e non ci sono pericoli di fraintendimenti.  Leggo su Il Post che  Motivando la decisione, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha spiegato: «Il Global Migration Compact [sic] è un documento che pone temi e questioni diffusamente sentiti anche dai cittadini. Riteniamo opportuno, pertanto, parlamentarizzare [che orrore – nota miail dibattito e rimettere le scelte definitive all’esito di tale discussione». L’Italia non parteciperà nemmeno al summit indetto per sottoscrivere l’accordo, in programma a Marrakech, in Marocco, fra 10 e 11 dicembre. Il Global Compact for Migration (PDF) è un documento che stabilisce alcune linee guida nella gestione dell’immigrazione e dell’accoglienza dei richiedenti asilo sulla base delle ultime indicazioni di studiosi, operatori e funzionari. Non è vincolante, anche perché contiene più un approccio comprensivo che una serie di proposte concrete: fra i 23 obiettivi che si pone ci sono molte norme già previste dal diritto internazionale, come “affrontare e ridurre le vulnerabilità dei migranti”, “combattere il traffico degli esseri umani”, e così via. Accanto a questi obiettivi ci sono diversi incoraggiamenti a una maggiore cooperazione fra gli stati per gestire meglio il fenomeno migratorio, e qualche proposta più politica, come l’apertura di vie legali per l’immigrazione. La maggior parte dei paesi europei, anche quelli più interessanti dai flussi migratori come Francia e Germania, hanno annunciato che firmeranno il documento: fra i paesi europei che non lo faranno ci sono quelli tradizionalmente più ostili ai migranti come Ungheria, Polonia e Slovacchia. Che però on avevano mai detto di aderire… Insomma una nuova figura davvero imbarazzante. Che tristezza.

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