Accattonaggio, molesto?

Si parla molto di accattonaggio molesto. Anche nella città dove risiedo è un argomento – leggo e sento – molto dibattuto. Esiste da non molto un’ordinanza del Sindaco che prevede l’intervento delle forze dell’ordine che possono allontanare i soggetti che la praticano. Ma siamo sicuri che tutti i cittadini sappiano cosa significa questa espressione? A giudicare dai discorsi che sento direi proprio di no. Ho sentito molti che descrivono il fatto che ci siano delle persone di colore in vari punti della città che tendono la mano e chiedano l’elemosina come “accattonaggio molesto” poiché a loro provoca fastidio. Beh, io spero proprio che non si intenda quella pratica come soggetta a sanzioni ed allontanamento. Una persona che ha fame, freddo ed è disperata non può essere definita “molesta” se chiede aiuto. Si può tranquillamente ignorare e nulla accade, a meno che si consideri molesta per il fatto che fa sentire in colpa la nostra coscienza. Ma direi che quello è un problema solo nostro.  In effetti, comunque, il cosiddetto “decreto sicurezza” tanto caro a Salvini e in fase di approvazione cita per “accattonaggio molesto” altre situazioni: si parla di chi utilizza modalità vessatorie o simula deformità o malattie oppure ricorre a mezzi fraudolenti per destare l’altrui pietà che è cosa ben diversa dal salutare, augurare buona giornata e tendere la mano. Io trovo più “accattonaggio molesto” le telefonate dai call-center…

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