Pallini vaganti

Circola da giorni sui social un’immagine che fa discutere. Io non so se sia vera, ma pare di sì. Si tratta di un cartello fotografato nella campagna intorno a Bergamo. Eccolo:

Ovviamente sta suscitando molte polemiche tra non cacciatori e cacciatori. Dico subito che io non ho mai capito come si possa trarre soddisfazione dallo sparare a un essere vivente. Ho sempre considerato la cosa assolutamente deprecabile. E la penso tuttora così.  Tornando al cartello direi che non è un avviso accettabile, perché la libertà di ciascuno finisce dove comincia quella degli altri: non basta un simile avviso per impedire al prossimo di passeggiare liberamente nella campagna solo per permettere a qualcuno di divertirsi con un passatempo pericoloso e inutile. “Non ci riteniamo responsabili in caso di ferite”???? Ma come si può scrivere una cosa simile? E soprattutto come si può permettere di affiggere simili cartelli? E il bello è che per Federcaccia è una cosa giusta, la considerano un gesto di buon senso… Io dico che non è buon senso andare a caccia e in caso di incidenti (e purtroppo in questo periodo ce ne sono stati, anche mortali) l’avviso non sarebbe una giustificazione sufficiente. Usate la macchina fotografica, non il fucile!
(E con questo mi sono giocato anche i cacciatori come lettori. Ma va benissimo, non ci tengo.)

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