Come sta il vostro “ritmo circadiano”? Nel senso: ieri è cambiata l’ora (ve ne siete ricordati tutti, vero?). Voi siete tra le persone sensibili che ne risentono? Secondo gli esperti il cambio di ieri è quello meno fastidioso rispetto a quello opposto di fine marzo. Roberto Manfredini, direttore del dipartimento di scienze mediche all’Università di Ferrara ed esperto di cronobiologia, cioè lo studio delle funzioni organiche rispetto ai cicli biologici interni. ha spiegato sul Corriere che quello dell’altra notte «Equivale a un mini-jetlag: come volare verso Ovest cambiando un fuso orario. Non è un grande problema, ma a un gruppo di persone più sensibili, circa un terzo della popolazione, può provocare alcuni disturbi». Boh, io ho dormito lo stesso numero di ore senza problemi… Alcuni ne risentono molto e perdono anche l’appetito per alcuni giorni. Cavoli: neppure quello, che sarebbe utile per perdere qualche etto. Mi sono alzato e ho fatto colazione come sempre. Ora si sta discutendo molto, a livello europeo, sull’opportunità di questi cambi, ma anche in questo caso ci sono teorie molto differenti: continuare in questo modo, oppure lasciare l’ora solare tutto l’anno oppure passare all’ora legale permanente. Pare che ogni Stato si potrà regolare come meglio crede. Sarà un delirio quindi. Sempre il prof. Manfredini ci dice che «Alla sera usare pc, tablet e smartphone, che diffondono luce blu, altera il sonno più dell’ora legale». Qualcuno ancora rinuncia a guardare lo smartphone o il tablet alla sera? Ben pochi credo.