Consigli di serie: Six Feet Under


Vi propongo di vedere, se ve la siete persa, una serie tv di qualche anno fa. La prima stagione risale addirittura al 2001. Ma vale la pena davvero di recuperarla. Il titolo è “Six Feet Under”: 5 stagioni per un totale di 63 episodi. Ed avrebbe potuto continuare ancora visti gli alti ascolti fino all’ultimo episodio, ma l’autore, Alan Ball, ha voluto così. L’ambientazione è a Los Angeles, nella funeral home della famiglia Fisher: il primo episodio si apre con la morte del fondatore-padre di famiglia e prosegue con le reazioni al lutto dei suoi famigliari. Avrete capito che il tema trattato non è dei più allegri e soprattutto dei più consueti per un programma televisivo. Una serie che io ho trovato geniale ed appassionante, soprattutto per gli sviluppi che nel corso delle varie stagioni gli sceneggiatori hanno saputo dare ai vari personaggi. Tra i protagonisti vi segnalo uno dei figli, David, interpretato da Michael C. Hall, in seguito diventato ancora più popolare per essere stato protagonista di Dexter, altra serie cult (è anche un bravissimo attore di musical: l’ho visto in scena a Broadway). David alla morte del padre non solo deve tenere nascosta la sua omosessualità, ma soprattutto portare avanti l’impresa funebre di famiglia tenendo testa al fratello Nate, un carattere non facile che fino a quel momento aveva dimenticato di avere una famiglia.  E poi controllare Ruth e Claire, la madre e la sorella, alle prese con, rispettivamente, tardive e precoci relazioni amorose. Buona visione!

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