Socrate e Aquarius

Partendo dal presupposto che chi mi conosce sa benissimo che non sono mai stato di sinistra ma che non sono neppure di destra estrema e soprattutto non mi sento rappresentato dalla destra italiana degli ultimi 20 anni – in gioventù mi sono sentito vicino prima ai valori del Partito Repubblicano e poi a quelli del Partito Liberale, ma da allora è passata una vita e il mondo è cambiato completamente – torno ancora una volta, spero l’ultima, sul caso della nave Aquarius. Non commento l’uscita deplorevole di Macron che si commenta da sola. Volevo invece spiegare perché mi ha dato tanto fastidio il “proclama” del nuovo Ministro dell’Interno. Per vari motivi: prima di tutto perché sapeva davvero troppo di marketing elettorale nella domenica del voto amministrativo, dove era chiaro che avrebbe fatto presa su quella parte dell’elettorato italiano (purtroppo cospicua) che – solo per sensazioni superficiali e senza un minimo di approfondimento reale –  addebita al fenomeno dell’immigrazione la causa di tutti i propri mali. Ma non è quello che maggiormente mi ha dato fastidio. Mi ha toccato il fatto che si prolungasse la sofferenza di tante persone, di donne, minori non accompagnati e bambini: se si vede una persona in difficoltà prima di tutto ritengo si debba aiutarla e metterla in sicurezza. Ma non è neppure quella la causa principale della mia indignazione. Quello che – per il tipo di educazione ricevuta, in famiglia ma soprattutto dalla scuola davvero formativa che ho avuto la fortuna di frequentare – non posso tollerare è che si forzino le leggi anche se sbagliate. Perché la nostra società si possa sempre considerare “civile”, la mia convinzione profonda è che le leggi finché in vigore debbano essere rispettate. Si può certamente agire per fare in modo che vengano modificate o abrogate, ma nel frattempo si devono seguire. Lo diceva del resto già Socrate che non può esistere democrazia senza il rispetto delle leggi. E se a non rispettarle è uno dei più importanti ministri dello Stato l’esempio è davvero deleterio. Come può uno Stato che non rispetta le proprie leggi pretendere che le rispettino i cittadini?

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