Il Festival del Cinema di Cannes è sempre stato considerato come uno dei (se non in assoluto) più importanti eventi cinematografici del mondo. Ed in effetti lo è stato ed è ancora prestigioso. Tuttavia l’edizione di quest’anno mi pare abbia avuto meno riscontro mediatico del passato. Il non ammettere in concorso opere prodotte da Netflix non ha mostrato lungimiranza e capacità di stare al passo con i tempi. Come pure altri segnali di arretratezza, tipo i selfie vietati, le dichiarazioni snob contro l’utilizzo di Twitter, le regole un po’ troppo ferree sull’abbigliamento da tenere sul red carpet, ne fanno una manifestazione un po’ fuori dal tempo e, visto il sempre minore apporto commerciale che favorisce sui film presentati, sembra avviata verso un inesorabile declino. Sarebbe l’occasione di sfruttare questo momento per una “zampata” da parte del Leone di Venezia, che potrebbe approfittarne per un aggiornamento sicuramente necessario anche per questa importante manifestazione italiana, che può contare su una cornice ancora più suggestiva di quella francese. Anche la nostra Mostra del Cinema, però, dovrebbe riuscire a togliersi quello snobismo sui contenuti che la caratterizza troppo (sono ancora molto pochi i film premiati a Venezia che raggiungono poi le sale con il pubblico vero) ed aprirsi alle nuove tecnologie ed ai nuovi mezzi di diffusione delle opere cinematografiche. L’edizione di quest’anno, se gli organizzatori sapranno rinnovare e soprattutto innovare la prestigiosa manifestazione, potrebbe davvero segnare il sorpasso della laguna sulla croisette. Staremo a vedere se ne saremo capaci.