Botti? No grazie!

Personalmente non ho mai capito quale gusto si provi a far esplodere i petardi a capodanno e carnevale. Forse sarà un mio problema, ma mai nella vita sono stato interessato a far scoppiare un “botto”. Eppure conosco persone insospettabili che almeno nella notte di San Silvestro si trasformano in dinamitardi e magari si sentono importanti quando mostrano ai figli, anche piccoli, come sono bravi a fare scoppiare un petardo. E mi sono sempre chiesto perché, invece di spontanee ordinanze dei sindaci, a vietare la vendita e l’utilizzo dei botti non sia una legge nazionale, che ne impedisca produzione, importazione e vendita. Io eviterei proprio di stare a distinguere tra botti legali e illegali, che ancora ieri sono stati sequestrati in grande quantità. Pare che il più ricercato quest’anno sia  la bomba Kim ‘o coreano, dal nome del dittatore Kim Jong-un. Qualcuno mi dirà che è una tradizione, ma è una tradizione pericolosa, non solo perché spaventa gli animali, ma perché può provocare danni seri alle persone, perché ogni anno si contano troppi feriti per questa stupida passione. Purtroppo pare che il giro d’affari che ruota intorno a botti e fuochi d’artificio sia veramente ingente e quindi credo che non si arriverà mai a veder finire questa usanza primitiva.
Detto questo, vi auguro un 2018 pieno di serenità. Buon anno amici, ma solo se stanotte non farete scoppiare petardi.

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