Da Repubblica, di Cristina Pantaleoni
“Ho voglia di costruirmi un futuro qui, dove è possibile vivere e far parte della società.” Jamal Suboh ha 33 anni, viene da Gaza. Ha intrapreso il “viaggio” lasciando la sua terra all’età di 19 anni passando per l’Egitto, poi in Libia fino all’arrivo a Lampedusa e la meta definitiva: Roma. Qui, grazie alla solidarietà di tante persone incontrate nel cammino, riesce a studiare, trova lavoro come mediatore culturale fino a diplomarsi all’accademia per parrucchieri. Perché Jamal aveva un sogno: aprire un negozio a Centocelle: “Questo quartiere è simile a casa mia, qui respiro un’aria familiare. Difficoltà? Sì, qui nessuno ti dice come fare per aprire un’attività commerciale. Devi imparare tutto da solo. Prima o poi però tornerò nella mia terra, perché ha bisogno di noi”