New York New York

Sono tornato da pochi giorni da una nuova, breve, ennesima permanenza nella Grande Mela, che come sapete è una mia passione quasi patologica.  Pubblico ancora una volta il mio post sulla Grande Mela con un nuovo, ulteriore aggiornamento (in blu)

New York è una delle mie passioni più forti. Cerco di andarci almeno una volta all’anno per fare una full immersion nei musical di Broadway, ma amo anche visitarla e tornare più volte nei luoghi già visti, che sono sempre in evoluzione. Mi si chiedono quindi spesso dei consigli, soprattutto per dove andare a pranzo e cena e per visite di luoghi non troppo convenzionali.  Ecco dunque qualche indicazione.
Non si può andare a New York e non mangiare almeno una  volta la New York Cheesecake: io vi consiglio Junior’s, che ha due sedi vicino a Times Square di cui una aperta da poco tempo all’incrocio di Broadway con la 49th Street, ottimo anche per gli hamburger e cibo americano tipico. La miglior cheesecake in assoluto secondo me ora si trova da Magnolia Bakery, che è però solo una pasticceria dove vendono anche monodosi da asporto. Ha diversi punti vendita, come potete vedere a questo link: io conosco quello di fianco al Radio City Musical Hall, dal Rockfeller Center.  Altri locali per hamburger in pieno centro sono:  5Napkin (per me il migliore) sulla nona al numero 630 tra la 44 e la 45, consigliatissimo anche per burger vegetariani. Sull’ottava trovate Shake Shack – c’è sempre coda fuori e io non ci sono mai andato ma è consigliato da tutti. Il nome è tratto da una scritta che appare sul finale al Luna Park del film Grease di cui il fondatore è grande appassionato-  e poi Ruby Tuesday proprio in Times Square, che non è male per niente, ed ancora il solito Hard Rock Cafè sempre in Times Square che non delude mai. Un po’ spostato ma che farà felici i maschietti della comitiva è Hooters  (andateci).
Locale simpatico (anche se si mangia in modo comunissimo) è Ellen’s Stardust Diner : i camerieri sono performer di Broadway al momento senza lavoro, che si esibiscono tra una portata e l’altra. C’è spesso la coda fuori per entrare. Molto coinvolgente: anche mia moglie alla fine cantava un brano di Grease
Se volete un locale proprio “americano” e non turistico, sull’ottava andate da Times Square Diner, ambiente simpatico e ottimo cibo.
Alla sera è bello andare a cena (magari dopo teatro…) da Joe Allen  (per me è imperdibile) . La bistecca New York Strip è strepitosa. Alle pareti le locandine di tutti gli spettacoli di Broadway che hanno fatto flop. È sulla 46 tra ottava e nona. Attenzione però: tutto il quartiere ultimamente ha dei problemi con la distribuzione del gas e quindi i ristoranti sono costretti a cucinare solo con le piastre elettriche. I menù – anche quello del vicino ristorante italiano “Orso”, altro noto dopo teatro di Broadway in cui mi è capitato di cenare in quest’ultimo viaggio – propongono un menù ridotto. Speriamo che il problema venga risolto in fretta, ma credo che le prospettive non siano buone, visto che sono stati ristampati i menù con tale avvertenza.
Altro ristorante utilizzato dopo-teatro è “Bond 45”, sulla 46 tra settima e ottava (era sorto sulla 45, ma ora si è trasferito). Si definisce Italian Kitchen & Bar: ambiente molto bello e cucina buona, anche se italiana per modo di dire.
Magari a mezzogiorno dopo un po’ di giorni,  se siete in crisi di astinenza dalla pasta, anche per i bambini, vi consiglio il Ristorante Barilla. Tutte le info  a questo link .  E siccome poi da visitare senza dubbio è Ground Zero e e la Freedom Tower , adesso bisogna vedere anche l’Oculus di Santiago Calatrava, con il centro commerciale e la nuova sede di Eataly. Conviene capitarci all’ora di pranzo…
Se avete tempo di andare anche a Coney Island (piacerebbe a voi e anche ai bambini) non mancate di mangiare da Nathan’s i panini con l’astice o con il burger e i “leggendari” hot dog.
Qualora capitaste a Brooklyn potete mangiare un’ottima pizza italiana – secondo me la migliore di N.Y. – da Sottocasa, 298 Atlantic Avenue . Chiedete di Luca o di Laura e dite che vi mando io.  Ora c’è anche una “filiale” ad Harlem!
Se invece avete assolutamente voglia di una pizza o cibo italiano ma siete a
Manhattan, sulla 49th Street tra la Broadway e l’Ottava si mangia davvero bene ed in un ambiente confortevole e moderno da Serafina, presso l’Hotel The Time. Sulla stessa strada dall’altro lato ho poi scoperto un bellissimo pub in stile irlandese dove si può anche cenare in un’atmosfera suggestiva: il Lillie’s Victorian Establishment.  Capitato per caso, ho mangiato bene italiano a Bar Italia, 768 Madison Avenue: ambiente elegante e conto un po’ salato. Per un pranzo-spuntino informale e poco impegnativo potete andare al  Whole Foods Market di Columbus Circle (in cima all’Ottava prima di Central Park all’altezza della 59th Street) presso il locale interrato del Warner Center. E’ un’enorme gastronomia con qualunque genere di cibo possiate immaginare. Comprate quello che volete, passate alla cassa e appena fuori trovate posate, tovaglioli e bicchieri e potete sedervi ai tavoli per pranzare comodamente.

A parte il cibo vi consiglio di salire sul Top Of The Rock del Rockfeller Center e non solo sull’Empire State Building. Adesso è anche aperto l’osservatorio sulla Freedom Tower One World Trade Center, dove comunque si finisce per vedere il memorial dell’11 settembre. Imperdibile da percorrere se avete tempo è la High Line .

Ultima attrazione, disponibile solo dal marzo 2019, è The Vessel (foto qui sotto), una strana torre alta 46 metri e composta da  154 rampe di scale che si trova nella nuova zona denominata Hudson Yards da cui parte appunto la High Line (ci può arrivare in metropolitana, fermata 34th Street-Hudson Yards). Se vi accontentate di vederla nessun problema; se invece volete salirci sopra prenotatevi on line con almeno due settimane di anticipo oppure rassegnatevi ad un’attesa di almeno 90 minuti.

Come dicevo prima poi, trovo di grande suggestione Coney Island con la sua spiaggia ed il suo celebre Luna Park  (foto sotto, anche immagine invernale del mio blog).

Se volete vedere più di un musical (come faccio io) tenete presente che in Times Square c’è il famoso botteghino TKTS per la vendita dei biglietti della sera stessa a prezzo scontato fino al 50%. C’è sempre una coda lunghissima ma se siete riusciti  a comprarlo una volta, poi per una settimana mostrando il ticket saltate la coda e passate davanti a tutti!

Buona permanenza nella Grande Mela!

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