Oggi questo è un “piccolo spazio pubblicità”, come diceva Vasco in una famosa canzone “dei miei tempi”, per usare un’espressione che sottolinea la mia non più giovane età. Ma poiché in realtà non mi rassegno ancora del tutto ad una vita adatta a una persona d’età avanzata, sabato sera sono stato in un locale di musica dal vivo (quello dove prima delle 10.30/11 della notte non si comincia e quindi il vero problema è riuscire a non addormentarsi prima a casa) dove un ragazzo che conosco da quando è nato (ecco che si torna ad espressioni tipiche dei non più giovani: in ogni caso sua mamma Marika è mia amica da sempre oltre ad essere stata mia partner in radio e a teatro), ed al quale sono affezionato come fosse mio figlio (… si continua), presentava il suo primo EP (che sarebbe come un LP ma con meno canzoni : spiegazione per i miei coetanei). Il titolo della raccolta è “Di cattivo busto” e l’artista si chiama Protto, nome completo Nicolò Protto (foto del post). Nicolò è un pianista diplomato al Conservatorio con il massimo dei voti e menzione accademica. Ha ereditato in famiglia il talento per la musica, e l’ha sviluppato poi in modo autonomo spaziando dal classico al jazz, dal cantautorato al pop. In questi brani ha inserito anche il suo gusto per i giochi di parole, come già si evince dal titolo della raccolta (anche voi all’inizio avrete letto gusto e non busto). È sempre stato un grande piacere sentirlo suonare, fin da quando era davvero giovanissimo, e lo è ancora adesso in questa sua nuova veste di cantautore. Nicolò da qualche anno svolge un lavoro d’ufficio (perché comunque è un ragazzo con la testa sulle spalle) e in queste canzoni ci racconta un po’ la sua esperienza nel mondo del lavoro, filtrata dai suoi occhi di artista vero. L’EP può essere scaricato nei principali store musicali. Se cliccate sull’immagine qui sotto verrete portati su uno di questi siti dove potrete anche ascoltare degli estratti delle canzoni, che io ho trovato davvero interssanti e piacevoli. Enjoy.