Pagheremo le bollette che altri non pagano?

Non molti giorni fa i giornali hanno riportato la notizia secondo la quale saremo tenuti a pagare anche le somme che i clienti morosi non riescono a corrispondere alle società erogatrici di energia elettrica e gas. La maggior parte di noi ha imprecato alla lettura del titolo e non si è preoccupata di approfondire l’argomento. Nel frattempo i social si sono riempiti di post con insulti alle compagnie ed alla classe politica, i politici ne hanno immediatamente approfittato per dire che se li votiamo queste cose non succederanno più. Anche i nostri WhatsApp sono stati raggiunti da una catena che diceva:
❌ FATE GIRARE! ❌ Nelle bolletta-luce dal prossimo aprile,  ci saranno VERAMENTE dalle 30 alle 35€ in più (fonte ALTROCONSUMO Associazione Consumatori) per coprire i milioni di euro accumulati dai morosi (gente che non paga) NON DOBBIAMO PAGARE IN ATTESA DI DECISIONI DEL T.A.R …Io non le pago (ho già tolto la domiciliazione bancaria e pagherò la somma CHE MI SPETTA con un bollettino postale scritto a mano con l’importo decurtato della cifra che non mi spetta come da contratto) MA FUNZIONERÀ SOLO SE LO FAREMO IN TANTI. mi sembra il caso di collaborare con chi sta organizzato questa civile e giusta protesta… Che ne dici?
Ecco: a questo punto, ricevuto questo messaggio, sono andato sul sito di Altroconsumo per leggere la notizia originale. Che naturalmente non c’è. Anzi, c’è un interessante articolo sull’argomento –  lo trovate a questo link  –  che specifica che tutto è ancora allo studio e che per almeno un anno non ci sarà alcun aumento. Ringrazio l’amico che mi ha mandato il messaggio perché così ho potuto approfondire la cosa, ma gli tiro le orecchie per non aver verificato lui stesso la cosa prima di diffonderla! Vedete come fan presto ormai in rete a circolare bufale? Sia chiaro: il problema esiste  ed è serio, come spiega anche il Corriere della Sera di ieri.

Controllare le notizie prima di “postarle”

Un appello a tutti i miei contatti di Facebook e Twitter ma anche a tutti un po’ in generale. Prima di “postare” un articolo sui social network, per favore verificate la fonte. Se il sito che l’ha pubblicato è chiaramente un portale di fake news, perché perdere tempo voi a copiarne il link e gli altri a leggerlo? Mi direte che non tutti sono in grado di capire subito se si tratta di una bufala. In aiuto però viene bufale.net che pubblica una lista in continuo aggiornamento di tutti i siti di falsa informazione e similari, divisi per tema. In alcuni casi è semplice: se si tratta di Il Fattone Quotidiano invece che Il Fatto è ovviamente un sito di bufale no? Come pure Il Messaggio invece de Il Messaggero, oppure Corriere di Sera invece che Corriere della Sera basta fare un po’ di attenzione. In altri casi magari è meno evidente e allora l’elenco a questo link direi che ci viene in aiuto. E poi dopo un po’ si acquista anche un certo… “fiuto”. Se leggiamo di una ennesima sorella della Boldrini con incarichi prestigiosi… beh ormai direi che è sicuramente una bufala. Poi ci sono le notizie di Lercio, come quella qui sotto, ma quelle sono divertenti!