Dal “Corriere della Sera” dell’altro giorno: Una passione, quella per la musica, che non ha età. Tanto da spingere due anziani uomini di una casa di riposo tedesca a scappare dalla struttura per partecipare al Wacken Open Air Festival, uno degli eventi più attesi nel mondo dell’heavy metal. Venerdì notte, come riporta il Deutsche Welle, gli infermieri si sono resi conto che i due anziani mancavano all’appello, e hanno subito allertato la polizia che ha iniziato le ricerche. I due «fuggitivi» sono stati trovati alle 3 di notte mentre assistevano al festival heavy metal. La polizia li ha dovuti convincere ad abbandonare la quattro giorni di musica e tornare in ospizio: in un primo momento i due fan si sono rifiutati di farsi riaccompagnare presso la casa di riposo, poi hanno deciso di accettare un passaggio in taxi verso la struttura sanitaria… Troppo forti questi due. Se mai capiterà a me in futuro controllate che nella zona non ci sia in scena un musical: sarei lì sicuramente 😊.
È vecchio: mica va su internet!
Sentita in palestra da due ragazzi di circa (credo) vent’anni. “Ma mio papà alla sua età cosa vuoi che capisca di internet, telefoni, televisione…”. E l’altro: “ E il tuo è giovane. Figurati il mio che ha più di 60 anni. E mia mamma ancora peggio”. La tentazione di rispondere è stata forte ma ho resistito. Però c’è davvero questa idea diffusa degli “anziani” non a proprio agio con la tecnologia. In realtà io la penso diversamente. Conosco persone molto più giovani di me assolutamente negate e altre più avanti negli anni che sono espertissime. Credo che sia una questione di predisposizione e di interesse personale. Mia moglie, mia coetanea (in realtà più anziana di ben quasi 4 mesi 😊 ), che ha anche lavorato un po’ di anni fa come consulente di informatica, si rifiuta di avere uno smartphone sostenendo che a lei il telefono serve solo per telefonare, si è faticosamente abituata ad usare un tablet ma non ha mai voluto un pc, e per svolgere qualunque operazione di aggiornamento o acquisto app deve leggere le istruzioni. Questo appunto solo perché sono tutte operazioni che non le interessano. Non è quindi una questione di età e neppure di capacità. In ogni caso quando mi chiede qualche informazione chissà perché finiamo sempre per litigare (ma sugli argomenti tecnologici io litigo con mio figlio, decisamente più esperto, ovviamente). Una mia amica si sorprende sempre dei risultati raggiunti nell’uso del tablet da sua mamma. E sua mamma ha circa la mia età. Mi domando: cosa c’è da sorprendersi? Ci sono poi effettivamente persone negate che decidono però di “svecchiarsi” ed iniziano ad usare WhatsApp, ad esempio. Ne nascono conversazioni divertentissime che hanno dato origine a libri e pagine Facebook sull’argomento.