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Ancora una testimonianza, ancora un racconto sconvolgente rivolto a chi ancora non ha capito che bisogna stare a casa, perché il nemico con cui dobbiamo combattere non è una banale influenza. Non lo è. #iorestoacasa

Un video trasmesso dal TG1 che chi ancora prende troppo sottogamba le restrizioni imposte dal nostro governo per arginare il contagio del Covid 19 farebbe bene a vedere. Dalla terapia intensiva, Gianni Zampino, torinese, classe 1979, ci racconta la sua storia. “Il coronavirus mi ha stravolto la vita. Non è una banale influenza, non riesco a respirare. È una malattia che non conosciamo e che ti entra dentro. Ha ucciso la persona più cara della mia vita, mio padre. Restate a casa, non è un gioco”. Ascoltiamolo

Restiamo a casa. #iorestoacasa

Avete sentito che bei pensieri ha nel Regno Unito Boris Johnson? Parlando alla nazione ha detto che il popolo di deve preparare, perché “molti perderanno i propri cari”. Ma lui come contromisure non attua nulla. Nulla.  Ha solo detto che chechi ha tosse e febbre deve stare a casa per sette giorni (sì, ha detto sette); che i tamponi si fanno solo su chi ha sintomi gravi (ma non è vero, perché ci sono decine di segnalazioni di persone malate in attesa da diversi giorni); che è meglio non andare in crociera (ma va?); e, per fortuna, che bisogna lavarsi bene le mani.  E vabbè. Staremo a vedere.
Voglio solo ricordare come era stata accolta la sua vittoria dai nostri beneamati sovranisti …

Ok… GO BORIS… dove?