Le frittelle di San Giuseppe

Oggi è San Giuseppe (ed è anche la Festa del Papà ricordo a mio figlio😊). Nei miei ricordi di bambino questa giornata è legata alle frittelle, che mia nonna cucinava solo in questa giornata (non le chiacchiere ma quelli che dalle mie parti si chiamano farsò) . Non c’era l’abitudine di prepararle nel periodo di Carnevale, almeno nella mia famiglia… Ma per San Giuseppe era un rito irrinunciabile. Io le ricordo come una delle prelibatezze dolci più buone mai assaggiate nella vita. Chissà se è solo un effetto della nostalgia della fanciullezza oppure erano davvero così fantastiche.
Io comunque su internet (Il Cucchiaio D’Argento) ho trovato questa ricetta per cui sono necessari:
250 g di acqua, 150 g di farina, 50 g di burro, 4 uova, zucchero a velo, zucchero semolato, olio, sale
In una casseruola portate a bollore l’acqua con il burro e un pizzico di sale. Ritirate il recipiente, versatevi in una volta sola la farina, ponete di nuovo sul fuoco e mescolate con un cucchiaio di legno finché l’impasto si stacca dalle pareti sfrigolando.  Togliete dal fuoco, lasciatelo intiepidire e, mescolando, incorporatevi un uovo alla volta.  Prelevate l’impasto a cucchiaiate e lasciatele cadere in una padella colma d’olio bollente.
Fate dorare e quando la frittella si capovolge da sola ritiratela con la paletta bucata e asciugatela su carta da cucina. Così di seguito.  Disponete le frittelle sul piatto da portata, spolverizzatele con i due tipi di zucchero mescolati e servite subito.

Chissà se mia moglie (che comunque qualche volta le ha cucinate molto bene prima di avere il mio veto causa dieta perenne) vuole riprovare oggi… per una volta sono pronto a fare un’eccezione.
Ah: auguri a tutti i Giuseppe e a tutti i papà