Consigli di serie: Mad Men


Per questo fine settimana vi segnalo una serie che si è conclusa dopo sette stagioni nel 2015, ma che mi sono accorto molti non conoscono. In Italia infatti è andata in onda in modo discontinuo e su reti diverse. Si tratta di “Mad Men” ed è uno dei lavori che più mi è piaciuto negli ultimi anni. In totale sono 92 episodi, quindi se vi piace siete a posto per un po’. Il telefilm racconta l’America degli anni Sessanta attraverso la vita di Don Draper (interpretato da Jon Hamm), pubblicitario di spicco dell’agenzia Sterling Cooper e poi socio della Sterling Cooper Draper Pryce, e su tutte le persone che giravano attorno alla sua vita professionale e sentimentale: dalla segreteria tanto ambiziosa e talentuosa da diventare copywriter Peggy Olson (la Elizabeth Moss ora interprete di The Handmaid’s Tale) al contraddittorio mentore Roger Sterling (John Slattery); dall’insoddisfatta e sfortunata moglie Betty (January Jones) alla procace e determinata capo segretaria Joan Harris (Christina Hendricks). Durante la messa in onda, Mad Men ha vinto moltissimi premi, tra cui ben 15 Emmy e 4 Golden Globe. È davvero diventata una serie di culto, per l’accuratezza della ricostruzione storica e per come sono delineati a fondo i personaggi. Molti degli interpreti da sconosciuti sono diventati famosissimi e richiestissimi per altri lavori. Se iniziate a seguirla non potrete staccarvi.

Consigli di serie: Happy Valley

Il consiglio per il binge watching di questa settimana è per una serie inglese intitolata “Happy Valley”.  Sono solo due stagioni per un totale di 12 episodi (si vocifera della produzione di una terza serie ma al momento non ci sono conferme) e quindi si può forse davvero vedere tutta in un fine settimana. È ambientata nello Yorkshire ed è prodotta dalla BBC.  E’ la storia di Catherine Cawood, ex ispettore della omicidi,  che è tornata ad indossare l’uniforme ad Halifax, città in cui è nata, a seguito del suicido della figlia diciottenne, caduta in depressione dopo aver dato alla luce un bambino nato da uno stupro di cui era stata vittima. Catherine scopre che il responsabile della violenza sulla figlia e della sua morte (per cui non è mai stato giudicato) è stato scarcerato e potrebbe incontrare per caso suo figlio Ryan, nato dall’abuso, che la poliziotta sta crescendo aiutata dalla sorella. Protagonista è la bravissima Sarah Lancashire, attrice britannica molto nota nel Regno Unito attiva anche in teatro (l’ho vista a Londra nel musical “Betty Blue Eyes”) e tutti gli altri del cast sono davvero all’altezza. Spero vi appassioni come è successo a me.