Fenomenologia di @Rita_Pavone_

È uno dei talenti più luminosi di cui il nostro paese possa vantarsi: Rita Pavone. Ero bambino ma ricordo perfettamente l’esplosione del suo successo negli anni sessanta. Mi piaceva moltissimo. Del resto è stata protagonista del primo e forse unico musical-sceneggiato TV che fu “Il giornalino di Gian Burrasca”, con la regia di Lina Wertmüller e le musiche di Nino Rota dirette da Luis Bacalov (insomma il top). Tra il 1963 e 1968 il suo successo fu clamoroso e non solo in Italia. È uno dei pochissimi artisti di casa nostra ad aver raggiunto, meritatamente, vera popolarità in mezzo mondo: in Germania, Francia, Inghilterra, Giappone, Sud America ma anche negli Stati Uniti, arrivando ad essere ospite in molte puntate del celebre Ed Sullivan Show. Una voce davvero straordinaria quella di Rita Pavone, rimasta intatta anche con il passare degli anni, a giudicare da alcune sue recenti esibizioni live in televisione, dopo una lunga assenza. Dal 1968 vive in Svizzera dopo il matrimonio con Teddy Reno, unione che una larga parte del suo pubblico non aveva approvato e che le costò sicuramente in termini di popolarità e simpatia, anche per una fama di carattere non troppo facile. Ma un talento come il suo non poteva sicuramente essere frenato per così poco e la Rita nazionale ci ha regalato anche la sua presenza come conduttrice televisiva e poi attrice di teatro musicale di rara bravura.

Mi meraviglia molto leggere i post che diffonde da qualche tempo su Twitter: non sembrano proprio poter rappresentare il pensiero di una donna che ha girato tutto il mondo e che dovrebbe dimostrare una mentalità più aperta. Invece sono messaggi spesso pieni di luoghi comuni, a volte intrisi di rancore o che almeno questo fanno percepire, qualche volta rilanciano notizie non confermate. Insomma: da una personalità artistica del suo livello mi aspettavo davvero una maggiore empatia e anche una maggiore eleganza.  Peccato.

Ma tutto questo non diminuisce la mia ammirazione per il suo talento artistico.

Per non dimenticare

Nessuno dimentica, credo. E tutti ricordiamo benissimo cosa stavamo facendo in “quel” giorno di settembre… Altre parole non servono.



E… son 35!

Oggi “celebrazione” privata. Io e la mia signora festeggiamo infatti 35 anni di matrimonio. E piantatela di dire che è una santa…ma un po’ lo è. Ed uno dei motivi della sua probabile canonizzazione è stata ben sintetizzata alcuni anni fa dalla creatività del mio amico Mario Macchitella in questa immagine che ogni anno Facebook mi ripropone. Questa volta ha l’onore del mio blog.

P.S. : Ah le nozze arrivarono dopo 10 anni di fidanzamento, quindi sono 45 anni che stiamo insieme. Un po’ santo lo devo essere pure io eh! 😊

X Factor 2018: uno sbaglio dopo l’altro @XFactor_Italia

Come ho già avuto modo di scrivere su questo blog (vedi qui), io ho sempre seguito X Factor e non sono uno di quelli che disdegna i talent ben fatti, come reputo appunto sia questo. Mi pare però che questa edizione non parta con il piede giusto. Non avevo apprezzato la scelta di Asia Argento come giurata, prima di tutto perché è un personaggio che non stimo ma anche e soprattutto perché ha già ricoperto il ruolo di giudice in un talent, quel tanto criticato Forte Forte Forte di Raffaella Carrà su Raiuno, e non aveva dato prova di competenza e neppure di spigliatezza e simpatia . Ma ormai era in squadra e comunque la vediamo da ieri sera nelle puntate delle audizioni registrate prima dell’estate (e con l’abile montaggio di questi episodi appare senza dubbio migliorata rispetto al passato). Escluderla dai futuri “live” per un fatto, non ancora completamente provato, e che con la competenza musicale o il senso dello spettacolo non c’entra nulla mi pare davvero una decisione ipocrita, perbenista e antiquata che non si addice ad una rete come Sky che fa dell’innovazione il suo biglietto da visita principale. Intendiamoci: la pensai nello stesso modo per quando Kevin Spacey è stato cancellato dal film di Ridley Scott e le sue scene fatte girare nuovamente da un altro attore e per quando il film di Fausto Brizzi (fra l’altro poi assolto completamente dalle accuse) uscì senza la sua firma…  Insomma: una decisione più da RAI di Filiberto Guala che da Sky di Andrea Scrosati.

Tolleranza e… Ultimo

Mai come in questo periodo su Facebook si leggono post pro e contro una fazione politica. Anzi: in pratica pro o contro il governo, ma in particolare pro o contro Salvini. Credo sia ormai chiaro a chi mi legge che io non sto con Salvini, di cui non approvo le idee, lo stile, gli atteggiamenti, i provvedimenti, … Il 95% dei miei contatti Facebook la pensa come me, come è normale che sia essendo miei amici. C’è poi un 5% invece dichiaratamente “fan” della Lega e dei provvedimenti del suo “capitano”. Alcuni dei miei amici hanno deciso di cancellare chi non la pensa come loro per non dover più leggere commenti a favore del leader populista. Io non sono d’accordo. Anche a me spesso dà molto fastidio leggere post che non condivido per nulla, per non parlare di quando mi viene attribuita un’appartenenza alla sinistra che non ho mai votato in tutta la vita. Ma non per questo ho mai deciso (al momento) di cancellare qualche contatto. Prima di tutto perché preferisco rendermi conto delle argomentazioni che queste persone scrivono per convincersi e convincere che la loro parte politica stia agendo bene. Poi perché tra questo 5% ci sono anche persone che, quando non affrontano questo tema, ho piacere di leggere perché in molti casi li stimo pure! Infine: se ci professiamo a favore della tolleranza, non possiamo dimostrarci intolleranti per primi…

Cambiando argomento: ma perché togliere la scorta al Capitano Ultimo? E perché il Ministro Salvini non fornisce spiegazioni? Il fatto che debba rimanere a Saviano non implica che occorra toglierla al Colonnello De Caprio, che arrestò Totò Riina nel 1993. Molti hanno protestato ma al momento non mi risulta (se non mi sbaglio) siano state fornite spiegazioni al riguardo.

La moglie in autogrill

La notizia è di ieri, è stata riportata un po’ da tutti i media e devo dire che mi ha fatto ridere…

È accaduto sabato 1 settembre sull’autostrada A24 Roma-L’Aquila. L’uomo, 91 anni, si è fermato a un distributore di carburanti e la moglie (86) ne ha approfittato per andare subito in bagno. Lui dopo aver provveduto a fare rifornimento di benzina ha proseguito senza indugi, mentre la donna era ancora all’interno della stazione di servizio. Così quando poi si è diretta verso la loro vettura per tornare a casa, suo marito era già andato via. Incredula ha chiamato il marito dal telefonino. «Ma dove sei?», gli ha chiesto, racconta Il Corriere. Lui, a quel punto, ha capito che l’aveva «dimenticata» nell’autogrill. E, poco più tardi, è tornato indietro a riprenderla. Pare che la signora non l’abbia presa proprio bene, diciamo. Del resto non oso pensare a cosa potrebbe succedermi se capitasse a me…😊

Il Papa e i genitori di ragazzi gay

La scorsa settimana sui social è rimbalzata spesso la notizia sulle dichiarazioni di Papa Francesco sui ragazzi gay. Quello che in genere veniva riportato era che “Il Papa consiglia ai genitori di rivolgersi ad uno psichiatra”. In molti casi veniva anche mostrato un video parziale che faceva ascoltare solo quella frase. Poiché, pur non essendo un “fan” sfegatato del Pontefice, ne ho comunque stima, mi sembrava davvero impossibile che Sua Santità si fosse espresso in modo così superficiale. Ho cercato quindi il video integrale che vi prego di vedere qui sotto: non si può pretendere dal santo Padre una totale adesione alla causa LGBT, ma certo mi pare un atteggiamento di estremo buon senso. Guardate poi il video non tanto solo per questo argomento che magari può non interessare tutti, ma perché mi pare esemplificativo di come le notizie, nell’era dei social, possano essere distorte a piacimento, magari con alcuni tagli o estrapolando una sola frase. Quindi, prima di credere “a scatola chiusa” a quanto viene pubblicato dai media e dai social, facciamo una ricerca e confrontiamo alcune fonti.

Ricominciamo

Ricominciamo.
No, la canzone di Adriano Pappalardo, scritta dall’amico Luigi Albertelli, non c’entra. Oggi l’Italia riprende a pieno ritmo l’attività dopo la pausa d’agosto. Non è stata un’estate facile. Quando avevamo fatto di tutto per “staccare” dai problemi di ogni giorno, i fatti di Genova hanno fatto irruzione togliendoci ogni serenità. Siamo una nazione strana, un popolo strano. Privatizziamo le autostrade e poi siamo convinti che se fossero state pubbliche l’incidente non sarebbe successo. Ma se crollano i soffitti delle scuole pubbliche diciamo che lo Stato non fa la necessaria manutenzione. E la colpa di tutto è comunque degli immigrati che tolgono il lavoro agli italiani e che lo Stato deve anche mantenere. Ci deve sempre essere qualcuno da odiare per giustificare la nostra miseria, come diceva Umberto Eco. Sarà un autunno difficile, credo. Faticoso e triste.

Silenzio

Dopo quanto accaduto ieri a Genova, credo che il silenzio sia la scelta migliore.

Un po’ di vacanza anche per Il Blog di Blue Max. Da domani, fatta eccezione per la canzone serale che continua normalmente, per un paio di settimane vi riproporrò alcuni post pubblicati nei mesi passati. Buona estate, nonostante tutto…

Siri

C’è Siri e Siri. Quello che vi faccio ascoltare nel filmato qui sotto non ha niente a che vedere con l’Intelligenza artificiale creata dalla Apple. Proprio no. Si tratta invece del Sottosegretario ai Trasporti della Lega, Armando Siri che ha detto, testualmente, “Chi se ne frega se l’Italia è tra gli ultimi paesi con laureati in Europa” …