Il parcheggio dell’Esselunga

Come vi ho già detto, mi piace andare a fare la spesa al supermercato. Mi rilassa. E mi diverto pure, molte volte, soprattutto all’Esselunga di Tortona. Per chi non è del luogo spiego che ha un doppio parcheggio sotterraneo: piano meno 1 e meno 2 quindi. Non so perché ma mi sono abituato a scegliere il -2. Vedo quasi sempre scene divertentissime. Vi spiego perché. Per accedere ed uscire dal supermercato utilizzando i parcheggi sotterranei ci sono 6 ascensori: 3 portano esclusivamente al parcheggio -1 e gli altri tre solo al parcheggio -2. Questa particolarità è chiaramente indicata da display luminosi posti su ciascun ascensore. Pensate che la maggior parte dei clienti li legga? Assolutamente no. Sono moltissimi quelli che si fiondano verso il primo ascensore aperto, incuranti se sia diretto verso il -1 o il -2. Se sono fortunati non succede nulla e ritrovano senza problemi la propria autovettura. Altrimenti… la scena – che ormai pregusto – è esilarante. I due parcheggi, infatti, si assomigliano molto, quindi chi ha sbagliato piano all’inizio crede che gli sia stata rubata l’auto. Poi si ricorda di aver parcheggiato al piano -1 e capisce di essere al -2. Ma la disavventura non è ancora finita, poiché pensa con l’ascensore di poter salire al -1. Sbagliato. Con quell’ascensore può solo risalire al supermercato. Dopo un su e giù di qualche minuto, ho visto persone disperate che chiedevano di essere aiutate… “Non si ferma al -1: come faccio?!!??!!” Penso che chi ha ideato questo sistema , comunque, un po’ sadico lo sia, davvero! 😊. Tutto perché nessuno più legge nulla, neppure le indicazioni. Perché siamo convinti di sapere tutto.

Ah: in genere sono italiani. Prima gli italiani.

Giornata da dimenticare 2

La diffusione della foto (che preferisco non ripubblicare) del giovanissimo ragazzo americano, ammanettato e bendato nella Caserma dei Carabinieri è un fatto secondo me gravissimo, che il Ministro degli Interni doveva condannare e non giustificare. Un comportamento che viola il Codice di procedura Penale, che all’ Articolo 114 recita: «È vietata la pubblicazione dell’immagine di persona privata della libertà personale ripresa mentre la stessa si trova sottoposta all’uso di manette ai polsi ovvero ad altro mezzo di coercizione fisica, salvo che la persona vi consenta». Ieri sono anche intervenuto in margine a un post di un mio amico che scriveva su Facebook “Un assassino viene ammanettato e bendato. E c’è chi si scandalizza. Povera Italia !!! . Mi sono permesso di rispondere, mi pare in modo educato, così “Il problema vero è che c’è chi non si scandalizza: per il gesto in sé, gravissimo, e per il fatto che la foto sia stata diffusa. Un avvocato, neppure tanto del diavolo, non avrà difficoltà a far passare l’ipotesi di confessione estorta. Inoltre , cosa ancora più importante, è una condizione che viola palesemente le norme sul trattamento delle persone da parte delle autorità, sia in condizioni di libertà che di arresto. Povera Italia davvero. Ma forse il modello sono altri Stati ormai…“. In ogni caso con il mio amico abbiamo poi parlato di persona in modo civile, anche se ovviamente ognuno è rimasto della propria opinione.  Ma ovviamente non tutti i suoi contatti si sono comportati così . Uno mi ha “vaporizzato” (uso il termine da lui utilizzato), ma ingenuamente sul suo profilo non riservato ha pensato bene di riportare il mio commento scrivendo quanto sotto, seguito poi da altri post che lascio giudicare a voi. Sono stato bloccato da una signora che ha delle fonti che non ha voluto svelare secondo cui la foto scattata in caserma sarebbe un falso. Sono stato anche definito “super radical chic”, “insopportabile” e altre amenità varie di rara eleganza. La signora dice che sono uno “pseudo letterato che si esprime con linguaggio forbito”… troppo buona. Un altro partecipante al consesso dice che sono “un tipo Grasso” e non posso dargli torto. Secondo poi il solito gentile “vaporizzatore” sarei anche “un alieno psichicamente”.

Un saluto dal vostro “Super radical chic. Insopportabile”, pseudo letterato, alieno psichicamente” 😊

Giornata da dimenticare 1

Quella di venerdì, con la notizia del povero carabiniere ucciso a Roma, è stata caratterizzata sui social da un’ondata di odio e sciacallaggio davvero vergognosa. Purtroppo non solo da parte della gente comune, ma anche da politici, giornalisti, personaggi pubblici.

Per fortuna anche da messaggi pienamente condivisibili, come questo:
Sono figlio di un Carabiniere, un abbraccio immenso a chi soffre. Spero che l’assassino di stanotte sia arrestato, che sia processato in tempi brevi, che gli sia assicurata una difesa, che venga giudicato secondo la legge, che sconti la sua pena in un carcere e non in una topaia.
Sapete chi ha scritto questo post? Vi lascio tre alternative:
1) Il Presidente del Consiglio
2) Il ministro degli Interni
3) Un comico
La soluzione a fondo pagina.

Tempo fa ho scritto che non considero Mario Giordano un giornalista affidabile. Sono stato immediatamente attaccato dal suo fan club. Ora posso dire che proprio non lo considero un giornalista e che l’Ordine dovrebbe proprio radiarlo, secondo me.

E … che dire poi di questa persona?

E di questa?

Ma sono solo  alcuni esempi illustri. Non si contano poi i post di odio e ignoranza da parte di persone comuni, come questa – purtroppo – insegnante di Novara verso cui spero vengano presi provvedimenti:

Una (ennesima) brutta pagina per gli italiani, davvero.

Ah: la soluzione al quiz. Ma era facile, eh!

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Consigli di serie: Stranger Things (Terza Stagione)

Il 31 marzo 2018 scrivevo così su “Stranger Things“, serie cult di Netflix:
Ambientata negli anni ottanta in una fittizia piccola città dell’Indiana, Hawkins, è incentrata sugli eventi legati alla misteriosa sparizione di un bambino e all’apparizione di una ragazza completamente rasata fuggita da un laboratorio segreto e dotata di poteri telecinetici. Non voglio raccontarvi di più perché essendo un thrilling fantascientifico va scoperto pian piano. Vi dico solo che in qualche modo può ricordare i Goonies e che il cast dei ragazzi è strepitoso. Imperdibile anche la colonna sonora con i mitici Clash. Sono 8 gli episodi della prima stagione e 9 quelli della seconda. E non riuscirete a interrompere la visione prima di essere arrivati in fondo.
E adesso è arrivata la terza stagione e non ha perso smalto,anzi. 8 nuovi episodi avvincenti e allo stesso tempo divertenti: io li ho visti tutti in una sera e nel pomeriggio successivo. La prima cosa che si nota è… quanto sono cresciuti i ragazzini protagonisti. E poi che gli episodi questa volta non si svolgono in autunno, ma in estate. nel 1984. Di più ovviamente non voglio “spoilerare”. Vi dico solo dell’aggiunta di nuovi personaggi tra cui quello di Robi interpretato da Maya Hawke  (che è poi la figlia di Ethan Hawke e Uma Thurman) e quello della giovanissima Erika interpretato da Priah Ferguson. Buon divertimento!