Luna tu…

E così domani sono 50 anni. Mezzo secolo da quando, in quella lunga notte tra il 20 e il 21 luglio 1969, l’uomo è sbarcato sulla Luna. Io avevo 12 anni/quasi 13, l’avvenimento mi aveva interessato moltissimo ed ero tra l’eccitato e il preoccupato. Eccezionalmente avevo avuto il permesso di rimanere alzato fino a tardi davanti al televisore per seguire la cronaca, divenuta celebre e storica. Giornate intere a leggere articoli di giornale sull’argomento, a seguire programmi televisivi di approfondimento in attesa del grande momento dell’allunaggio e poi della prima passeggiata sul suolo lunare. Fino al famoso battibecco fra Tito Stagno e Ruggero Orlando sull’avvenuto arrivo della navicella nel “Mare della Tranquillità” rimasi perfettamente sveglio (erano in effetti solo le 22.18, ma non ero abituato a fare così “tardi” per l’epoca). Invece per la prima “passeggiata” di Neil Armstrong avvenuta nel cuore della notte (Un piccolo passo per un uomo, un grande passo per l’umanità) purtroppo mi addormentai e dovetti accontentarmi di vederla in differita il giorno dopo e nel filmato in “Super 8” che mio papà, visto il mio interesse ed entusiasmo, mi regalò per il successivo Natale. Ma possedevo poi pure riviste monografiche, libri illustrati e addirittura un 45 giri con i dialoghi tra la NASA e gli astronauti! Insomma: una grande “passione” per la Luna. Chissà perché…
Poi nella mia vita ho dedicato molti anni al Teatro della Luna. Ma questo è un altro discorso.

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